De Canio: "Zeman dovrebbe cambiare modulo? Non è il 4-3-3 il problema della Roma"

16.11.2012 17:43 di  Yuri Dell'Aquila   vedi letture
Fonte: Radio Incontro
De Canio: "Zeman dovrebbe cambiare modulo? Non è il 4-3-3 il problema della Roma"
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© foto di Federico Gaetano

Luigi De Canio, ex tecnico del Genoa, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro per parlare del momento che sta attraversando la Roma, squadra che è costata la panchina all'allenatore di Matera:

Il 4-3-3 è il modulo migliore per schierare questa Roma?
"Non so se questo del modulo sia realmente un problema per la Roma, perché non so se col cambio di modulo ci sarebbero risultati migliori".



Lei col Genoa ha dovuto cambiare il suo credo tattico per far fronte alle necessità della squadra. Può farlo anche Zeman?
"Questo discorso può valere per altri, non per Zeman. Lui conosce bene e crede totalmente nel 4-3-3. Pensa, così come ha sempre evidenziato, che questo è il suo credo e va avanti in questa direzione. Calciatori e società sanno che con lui si va avanti in questo modo; tutti lo sapevano che lui porta avanti in maniera inderogabile il suo modulo tattico. Bisogna adeguarsi e rispettare il suo pensiero. Io ho una mentalità diversa".

Mattia Destro:
"Bisogna dargli il tempo di potersi adattare per poi esprimersi nel migliore dei modi. Non può essere un calciatore giovane alla sua prima grande esperienza colui che deve risolvere i problemi della Roma. Mattia, in questo momento, ha dei momenti altalenanti dovuti alla sua naturale crescita sia di carattere fisico che professionale".

Erik Lamela:
"È un grande calciatore e come tutti i grandi giocatori di 20 anni, ha necessariamente bisogno di crescere. Nella crescita di un giovane di talento, straniero, è fondamentale capire il paese nel quale giochi, lo stile di vita e tutte le altre cose che concorrono alla crescita del rendimento di un calciatore; se poi si trova anche un allenatore come Zeman che è bravo a dare idee di gioco ai propri giocatori, allora questi crescono e vengono fuori così come è logico aspettarsi da loro".