Da Baggio a Totti, storia dei "ribelli" del cambio
Quella fra Roma e Inter non è stata solo la gara che ha segnato il ritorno al successo della squadra guidata da Claudio Ranieri; la sfida dell'Olimpico è stata anche quella che ha visto ben tre giocatori contestare l'allenatore. Non è una novità, sia ben chiaro, ma tre in una sola volta non era mai capitato. La storia del calcio, infatti, annovera numerosi episodi di contestazioni plateali nei confronti della panchina. Non c'è una scala di valori: è successo a quelli bravi, ma anche a quelli che non hanno avuto la fortuna di ritrovarsi piedi buoni. Celebre fu il "questo è matto" rivolto da Roberto Baggio ad Arrigo Sacchi reo di averlo sostituito dopo l'espulsione del portiere Pagliuca contro la Norvegia, ai mondiali del '94 negli Stati Uniti. Senza allontanarsi dal Gra si ricorderanno anche le scaramucce fra Capello e Montella nell'anno dello scudetto giallorosso sfociate nel "vaffa" dell'aeroplanino al "San Paolo" di Napoli.
Al record, per la verità poco invidiabile, stabilito nel match di ieri, hanno partecipato l'interista Chivu che è andato a "rimproverare" Benitez per la disposizione della squadra in campo. Ci ha messo del suo anche capitan Totti che si è sforzato di far capire in tutti i modi al suo tecnico di non aver gradito il cambio (poi rivelatosi vincente), per finire poi col "giallo Adriano" lasciato in panca da Ranieri dopo aver già svestito il fratino.