Castagner: "Contro l'Inter partirei subito forte. La Roma deve sistemare il centrocampo"
Ilario Castagner, ex allenatore e ora opinionista per Mediaset Premium, è intervenuto ai microfoni di Rete Sport per parlare della partita di sabato tra Inter e Roma: “Non mi aspettavo assolutamente la sconfitta dell'Inter ieri sera, gli avversari erano veramente deboli, i turchi erano si organizzati ma nettamente inferiori alla squadra di Gasperini. Il problema è che l'Inter in questo momento è in grande confusione, ieri ho visto due difensori esterni schierati nel rombo di centrocampo, non ho visto costruire gioco, e anche le palle gol sono arrivate grazie alle invenzioni dei singoli e non attraverso una manovra. Se stanno soffrendo ancora l’addio di Mourinho? Sì, la conclusione potrebbe essere giusta, magari esiste un rimpianto verso un grande allenatore che sapeva tirare fuori il meglio da ogni giocatore, ora vedo un po' di improvvisazione anche da parte della società, inaudito che si acquisti un giocatore non sapendo che questo non potrà poi disputare la Champions. Non è mai successo che l'Inter sia partita così male, probabilmente la società si starà interrogando su alcune cose, di sicuro hanno anche problemi fisici, con molti calciatori che hanno iniziato tardi la preparazione oltre a qualche infortunato. Tornando a Gasperini, io penso che un allenatore dovrebbe riuscire a mettere in campo una squadra in funzione delle qualità dei calciatori che hai a disposizione. Anche Mourinho inizialmente propose un 4-3-3, ma poi proprio all'Olimpico con la Roma, varò per un rombo a centrocampo, e l'Inter vinse 4-0. Luis Enrique? Credo che lui voglia in tutti modi portare il modello Barcellona in Italia, ma ci sono giocatori che ancora non si sono calati nella nuova realtà, mi viene da pensare a Bojan, un giocatore di grande qualità, ma che avrebbe bisogno di resettare un po' tutto per poter ricominciare a giocare come un tempo.
Credo che la prima cosa che la Roma debba sistemare è il centrocampo, i giallorossi così come tante altre squadre sono un po' in cantiere. Io credo che Totti sta alla Roma come Messi sta al Barcellona, anzi, a livello di attaccamento alla maglia e di immagine, Totti è molto più importante di Messi. Io credo che il problema non sia Totti, lui è un campione da sempre, ha fatto in maniera ottimale il rifinitore così come il centravanti, in questo nuovo modo di giocare di Luis Enrique lui ci sta benissimo, non è Totti che deve cambiare, lui è sempre rimasto lo stesso, sono gli altri che si devono adattare e assimilare gli schemi del tecnico spagnolo. Totti non è un problema ma un lusso per chi ce l'ha. Come approccerei la gara se allenassi ma Roma? Io cercherei sin da subito di creare difficoltà ad una squadra in crisi, in quel modo anche i tifosi potrebbero iniziare a rumoreggiare contro i propri giocatori".