Carbone: "Spalletti è indifendibile, mandare Totti a casa è una cosa fuori dal mondo"
Sulla querelle Spalletti-Totti con relativa esclusione del capitano dalla lista dei convocati in vista della gara di stasera contro il Palermo è intervenuto Benny Carbone, attuale allenatore e in passato - tra le altre cose - protagonista con la maglia dell'Inter. Carbone non ha peli sulla lingua: "Spalletti è indifendibile, mandandolo a casa durante il ritiro ha fatto una cosa fuori dal mondo. Tra l'altro aveva già umiliato Francesco facendogli giocare appena una manciata di minuti in Champions contro il Real, a risultato compromesso. Sembrava quasi una ripicca. Totti non ha sbagliato i modi perché è stato provocato, fargli giocare pochi minuti è molto più offensivo. Totti ha scritto la storia della Roma, si possono stabilire tante cose ma in modo chiaro e senza giri di parole.
Soprattutto senza sentenze: come si va a mandar via il capitano da un ritiro? Come si fa a non chiarire tra loro? E la società quando interverrà, dall'altro capo del mondo? Spalletti sarà pure un buon allenatore, ma non ha scritto la storia come Totti e comunque vada non la scriverà. Forse i troppi anni in Russia gli hanno annebbiato la memoria, eppure ha allenato Totti e dovrebbe conoscere qualsiasi cosa nei dettagli. È' assurdo come non si riesca a gestire un rapporto, a guardare un emblema del club negli occhi, comunicandogli qualsiasi cosa ma comunicandogliela e non facendogliela capire. Spalletti può indovinare tutte la mosse tattiche da qui a maggio, ma ha sbagliato quella più importante. Senza un briciolo di stile o di trasparenza. Totti è e resterà un'icona del calcio mondiale, la Roma e i romani avranno il dovere di tutelarlo. Indipendentemente da Spalletti", riporta alfredopedulla.com.