Canovi: "Ljajic mi ha deluso, Dodò non è da Roma. Drogba? Meglio Dzeko"
L'agente FIFA Dario Canovi è intervenuto ai microfoni di Rete Sport. Ecco le sue parole.
Sei d’accordo con Totti quando dice che alla Roma servono tre rinforzi per essere competitivi l’anno prossimo sia in Champions che in campionato?
“Totti parla poco ma quando lo fa dice cose intelligenti, sono d’accordo col fatto che alla Roma manchino tre acquisti per colmare il gap con la Juve. Quest’anno alla Roma non è mancato niente, di fronte c’è una squadra come la Juve che ha fatto due punti e mezzo di media in questa stagione e con questi numeri fai fatica a stare al passo, di certo non si può parlare di nessun tipo di fallimento”.
Ljajic?
“Non ha espresso le sue qualità, è un giocatore che mi innervosisce, sembra sempre in procinto di fare qualcosa ma non conclude niente. Sicuramente ha fatto molto meno rispetto a quanto mi aspettassi”.
Destro?
“Inespresso, per ragioni più serie di quelle di Ljajic, ma già i suoi gol li fa e diventerà un grande giocatore. E’ stato sicuramente frenato dall’infortunio”.
Dodò?
“A me non piace e secondo me non è da Roma. Ha 22 anni e a quest’età o sei giocatore o non lo sei. In Inghilterra a quest’età già si stabilisce se uno è valido oppure no, qui in Italia ancora vieni considerato un ragazzino. Non dico che è scarso ma dico semplicemente che non è un giocatore da Roma, è uno di quei ruoli in cui prenderei uno importante nel mercato”.
Attaccante, prenderesti un grande vecchio alla Drogba o uno più giovane alla Dzeko?
“Andrei su gente come Dzeko o Torres, gente che ha ancora qualcosa da dare. Drogba ha 36 anni, mi piace tantissimo però non vado a cercare un giocatore ultratrentenne. Vedo l’Inter che per rinnovare prende Vidic e dà via Caldirola e Donati. E’ uno dei nostri grandi limiti, andiamo a prendere giocatori che non hanno più molto da dare e non puntiamo sui giovani. Giustamente Drogba, che è stato uno dei più grandi attaccanti degli ultimi anni, è andato a prendere gli ultimi soldi in Cina e in Turchia”.