Bojan: "Qui sorrido di nuovo"
L’ex attaccante blaugrana, intervenuto a “Catalunya Radio”, spiega i motivi del suo addio al Barcellona e la grande voglia di rilanciarsi nella Capitale.
“Seguro que este es su año”. Parola di Josè Angel, anzi “commento, sul profilo di Twitter, ad una foto che lo ritrae mentre esce dal campo scherzando con Bojan. “Sono sicuro, questo sarà il suo anno”. I due si conoscono molto bene: avversari in Spagna (uno con la maglia dello Sporting Gijon, l’altro con quella del Barça), compagni nella Nazionale under 21 e ora anche nella nuova Roma di Thomas DiBenedetto. Josè Angel ha intanto già conquistato la stima di critica e tifosi: piacciono la sua capacità di lanciarsi in attacco, il piede fino e la determinazione; preoccupano un po’ le capacità difensive. Bojan invece le ha giocate tutte finora; vero e proprio pupillo di Luis Enrique, ha nello score due traverse, tante buone giocate, ma un grave errore nella partita di ritorno contro lo Slovan, dove certamente non ha brillato. A fine partita, il volto del giovane talento spagnolo era dipinto con pennellate di grande tristezza: “Ho un po’ pagato l’emozione dell’Olimpico. Per me non è facile ho cambiato squadra e campionato. Però mi sento bene, sento l’affetto dei tifosi. Non sono ancora al 100%". Domenica potrebbe partire di nuovo tra i tre d’attacco, insieme ad Osvaldo e Totti. Il tecnico asturiano crede molto nelle capacità dell’ex blaugrana, e sa bene che un gol davanti ai suoi nuovi tifosi potrebbe sbloccarlo definitivamente.
A Roma per sorridere – Delle tante difficoltà dell’ambientarsi nella Capitale, una sicuramente non lo avrà sorpreso: la presenza di così tante radio che parlano di Roma, meno però di quante ce ne sono in Spagna. Ieri Krkic ha parlato a Catalunya Radio della scelta di venire in Italia. «Qui a Roma sto ritrovando il sorriso. Non sono affatto pentito di aver lasciato il Barcellona». Poche spiegazioni, nessun rimpianto. «A Barcellona comunque – spiega l’attaccante - mi sono sempre trovato benissimo. Nella Capitale mi sto dando da fare per farmi spazio in squadra, ho voglia di giocare». Finora le ha giocate davvero tutte, senza mai convincere pienamente critica e tifosi, ma il tecnico si. «Luis Enrique? Sta cercando di portare avanti questa rivoluzione, è un allenatore chiave per me. Sta portando un nuovo tipo di mentalità, ma è difficile con gli italiani, che non sono abituati alla mentalità vincente che c’è a Barcellona». Per fortuna c’è Zlatan Ibrahimovic ad aiutarlo. Si, avete letto bene. Bojan si è legato molto allo svedese, rimasto a Barcellona soltanto un anno. «Non riesco a imparare in fretta l’italiano, ho dei problemi con questa lingua, è difficlle da apprendere. Ibrahimovic mi ha detto che se dico “sono molto contento” allora dico una cosa positiva. La città mi piace: ho visitato alcuni ristoranti, ma solo di notte per via del traffico che c’è durante il giorno. I turisti sono stati i primi a riconoscermi, ma ora anche gli stessi romani sanno chi sono e mi fermano per la strada». La speranza di tutti i tifosi è che Josè Angel ci abbia visto lungo.