Bojan Krkić senior: "Mio figlio qui sta bene. È concentrato solo sulla Roma"

12.07.2012 15:46 di  Alessandro Paoli   vedi letture
Fonte: Tele Radio Stereo
Bojan Krkić senior: "Mio figlio qui sta bene. È concentrato solo sulla Roma"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Bojan Krkić, padre, nonché suo omonimo, del calciatore della Roma, è intervenuto sulle frequenze di Tele Radio Stereo. Questa il suo intervento riportato integralmente:

Suo figlio doveva decidere se rimanere a Roma o meno?
"Alla fine della stagione era molto contento di aver trovato la contiunità di gioco, sebbene il milgior Bojan non si è ancora visto. E' voluto restare perchè voleva che Zeman scommettesse su di lui".

Con Luis Enrique cosa è successo?
"Ogni allenatore ha il suo pensiero e sceglie in base alle sue convinzioni".

La situazione contrattuale con il Barça ha preoccupato qualche tifoso.
"I tifosi non devono preoccuparsi, si trova bene a Roma. Ha avuto offerte da club che giocano la Champions quest'estate, ma aveva chiaro dall'inizio che voleva restare nella Capitale. Si trova bene con i tifosi e con la società. Spera di restare a lungo e di vincere anche con la maglia della Roma. Il suo futuro non dipenderà slo da lui, non vuole entrare nel merito della sua situazione contrattuale".

Zeman ha detto che è un giocatore interessante, ma che è troppo individualista.
"Stiamo parlando di un grande allenatore, riconosicuto anche a livello internazionale. E' stato lui a chiedere a Bojani di restare, lasciamo tutto nelle sue mani. Il fatto che l'abbia volouto fa sperare che può giocare di più Quello che è più importante".

Si sta convincendo a diventare un grande calciatore lontano dal Barcellona?
"Sin dal primo giorno Bojan ha dimostrato le sue intenzioni, non guarda al passato ma al futuro, si è concentrato sulla Roma. nonostante gli siano state fatte delle promesse, la sua professionalità non è mai stata messa in dubbio".



La Roma forse gli ha negato qualche occasione. Bojan invece cosa ha sbagliato?
"È chiaro, può aver commesso errori, ma è complicato espirmersi al meglio quando gioca 10 o 15 minuti e non sente la fiducia dell'allenatore. A guardarli bene questi 7 gol in rapporto ai minuti giocati non sono pochi".

Ha sofferto il trasferimento dalla Spagna? Il periodo di adattamento è superato.
"Si trova benissimo a Roma. Non ho detto che ha avuto problemi, ma è cambiato tutto, è complicato. Anche l'affetto dei tifosi, che però è stato uno degli elementi più importanti a farlo restare nella capitale. Ha avuto sempre chiaro che i tifosi avessero fiducia in lui e che lui la volesse ripagare".

In quale posizione può rendere al meglio?
"È un uomo gol, è il giocaotre ad aver segnato più gol nella cantera del Barça. E' un attaccante centrale, ma puòl adattarsi. Con Rijkaard, Guardiola e Luis Enrique ha giocato come esterno. L'importante per lui è trovare la continuità".

È pronto a livello mentale ad affrontare la concorrenza in attacco?
"Quando Bojan debuttò a 17 anni con Rijkaard, c'era gente come Ronaldinho, Henry, Messi e lui riuscì a ritagliarsi uno spazio importante. Pertanto è preparato totalmente a competere con grandi giocatori, e la Roma ha grandissimi attaccanti. Ricordo poi quando tolse il posto da titolare a Ibrahimovic e ha dato in contributo alla conquista del campionato. L'importante è ci sia uguaglianza di condizioni, se deve dimostrare la sua bravura in 10 minuti, come lo scorso anno, diventa tutto più complicato".

Avete parlato dei metodi di lavoro di Zeman?
"Chiaro che ogni allenatore ha i suoi metodi, lui si è presentato ben allenato al ritiro, visto che si è allenato con un preparatore personale. In questi ha lavorato con carichi a cui non era abituato prima".

Speriamo vinca la classifica cannonieri.
"Nella vita lo abbiamo educato al senso di responsabilità, alla capacità di stare in gruppo e a lottare per un obiettivo. Preferisce i successi di squadra rispetto a quelli personali. Certo, se vincesse la classifica dei cannonieri sarebbe tanto di guadagnato".