Bava: "Belotti meritava una chance in una squadra come la Roma". AUDIO!
Massimo Bava, ex DS del Torino, ha parlato a TMW Radio, durante Maracanà, del derby della Mole e non solo.
Ha lavorato molto bene grazie a Cairo o nonostante Cairo?
"Sono arrivato a luglio 2012 dopo dilettanti, Eccellenza Serie D e C. Ho messo a frutto tutta la mia esperienza, sapevo di poter avere difficoltà nel settore giovanile del Toro, ho cercato di farlo al meglio possibile con l'aiuto di tutti. Abbiamo fatto tanto, raggiunto grandi traguardi. Abbiamo cercato di ricreare l'empatia attorno al Torino che c'era un tempo. Abbiamo fatto il meglio, nonostante difficoltà. Spero che il mio successo porti gli stessi risultati in queste difficoltà che non sono solo del Torino ma di tutto il calcio italiano. Il resto purtroppo lo si conosce, ma sono onesto con la società e i tifosi. Ho avuto una esperienza bellissima, che mi ha gratificato".
Belotti dal Torino alla Roma. Come lo vede?
"Nell'anno da ds ho apprezzato lui così come altri giocatori. È un ragazzo spettacolare che meritava certe chance. L'ho apprezzato come professionista, si allena sempre, si impegna sempre. Avrà limiti tecnici, però è un giocatore che sposa la causa e meritava un palcoscenico europeo".
Torino che ultimamente ha giocato solo con stranieri in Serie A.
"Nei miei anni abbiamo cercato di sfornare più giovani italiani possibili. Se nei giovanissimi in Italia si vanno a prendere stranieri, la Primavera diventa piena di questi. E così è la Serie A. È un problema di calcio italiano, non di singola società. Abbiamo Primavera piene zeppe di stranieri e ci meravigliamo che poi in Serie A sia così. Servono delle regole, serve avere giocatori del territorio e al massimo 2-3 fuori regione. Se sfruttiamo il territorio, poi i talenti escono. Fui io a dare Miretti a Paratici e alla Juventus, ad esempio".
Come lo valuta Miretti?
"È un ottimo giocatore, purtroppo è il momento della squadra che non va. Bisogna dargli spazio e tempo, e concedergli l'errore. Se lo fa uno straniero non succede niente, se lo fa un italiano basta, non può più giocare".
In questi anni al Torino quale il rimpianto e quale la cosa di cui va più fiero?
"Il fatto che mi gratifica è aver fatto Torino-Bratislava di Youth League con 15 mila persone allo stadio di sera, vinta con doppietta di Edera. È stato un record europeo di spettatori per partite del genere. Il rimpianto è che poteva finire meglio il rapporto col Torino".
Se fosse il DS della Juve oggi che farebbe?
"Se la strada è che credono fortemente nel mister, è giusto che lo difendano e intervengano sulla squadra. Io agirei più sui giocatori, devono avere grosse responsabilità in questo momento, pretenderei di più da loro".
Juric dovesse perdere il derby sarebbe in bilico?
"Non credo.
In questo momento è il valore aggiunto del Torino. La Juve rischia di più per il momento negativo, e il Torino ha più possibilità di vincere. Il mister per ora è in una botte di ferro".
In questo momento Pioli, Spalletti, Sarri, Gasperini e Sottil, quale sceglierebbe per lavorarci?
"Stravedo per Gasperini".