Atalanta, Gasperini: "Futuro? Io e il presidente ci confronteremo e valuteremo"

27.05.2019 00:00 di  Andrea Cioccio  Twitter:    vedi letture
Atalanta, Gasperini: "Futuro? Io e il presidente ci confronteremo e valuteremo"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ha parlato in conferenza stampa dopo la sfida contro il Sassuolo, soffermandosi anche sul suo futuro. Queste le sue parole, riportate da tuttomercatoweb.com: "Preparate il passaporto... andiamo in un'altra Europa, in stadi d'élite. Un grande risultato per la società, per Bergamo, giocare in Champions League è fantastico. È un premio per le eccellenze, è una comunità fantastica. Si è visto anche stare, io in questi anni siamo sempre stati seguiti da migliaia di tifosi, sempre con un comportamento di allegria, entusiasmo, forza. Non ringraziate troppo me, ringraziate i ragazzi. Dal 4 luglio ci alleniamo, dal 26 che giochiamo la prima. Non ci siamo mai fermati, a parte a Natale una settimana. Quello che hanno saputo fare con continuità di rendimento, di prestazione. Il mio futuro? Stasera festeggiamo, se ne parlerà domani. Io ho delle idee di calcio, quando posso applicarle e sono condivise, sono felice. Si fanno insieme, come è sempre stato. Quando sono arrivato tre anni fa sono stato conquistato da Antonio Percassi. Volevo stare un po' fermo, dopo Genova, invece mi ha fatto balenare qualcosa che mi ha entusiasmato.

Nessuno si immaginava di arrivare a questo punto. Dipendo da Percassi? Sì, ma anche dal poter avere una condivisione su quello che è. L'Atalanta è arrivata terza. Questo sarà un punto, serenamente. Ci confronteremo, perché non può essere che si arriva d'estate e dico mercato triste e poi si dice che è la rosa più forte dell'Atalanta. Perché siamo due binari molto distanti. Poi si arriva a gennaio... se sono credibile sono felice. Devo fare anche io delle giuste valutazioni, alla mia età mi interessa fare qualcosa, portare avanti il mio modo di pensare il calcio. Qualcosa che mi crea entusiasmo, non è una questione economica. La Champions ha un peso importante, ho giocato solo una partita da allenatore, in quei quindici giorni in cui ho allenato. Dopo avere fatto l'Europa League l'anno scorso... è bello per l'Atalanta, pesa. Però pesa molto anche la possibilità di lavorare con le mie idee. È la cosa preponderante".