Spalletti: "Stagione fallimentare solo per chi è contro la Roma. Il record di Dzeko? Ha veramente tutto, è straordinario"

21.05.2017 08:01 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Stagione fallimentare solo per chi è contro la Roma. Il record di Dzeko? Ha veramente tutto, è straordinario"
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Spalletti a Premium Sport

"È meglio se non si sbanda, quando siamo sul doppio risultato in vantaggio del Chievo rischi di prendere il gol ancora perché ti sbilanci. Succede involontariamente, soprattutto qui quando la tensione sale e hai tutto da perdere ci si lascia coinvolgere un po' e non si fanno le nostre giocate. Il Chievo ha giocato una partita libero di testa, una partita contando sulla sua qualità, sulle sue verticalizzazioni, sulle palle improvvise per gli attaccanti allenati benissimo a giocare l'un per l'altro. È una delle squadre allenate meglio e noi non ci siamo fatti trovare granché pronti, le punte fanno sempre uno contro uno e il centrocampista arriva dentro. Se poteva esserci quel quid di più? Probabilmente sì ma vuol dire vincerle tutte, diventa quasi impossibile. Ci sono quei momenti determinati ma hai fatto talmente tanta fatica che è impossibile portare a casa anche quello. La squadra ha fatto il suo dovere, non dobbiamo recriminare nulla. Abbiamo avuto la possibilità di ricrearci la felicità e ci siamo riusciti, dipenderà tutto da noi. Con l'Olimpico pieno penso che sarà dura per chi verrà a giocare. Mai perso la testa? Verissimo, quando siamo stati in svantaggio cerchi di fare qualcosa in più e perdi di equilibrio. Loro sono ordinatissimi, hanno un modulo che si riconosce a occhi chiusi. Lo fanno talmente bene che ci prendono vantaggio. Futuro? Basta collocare le dichiarazioni nella tempistica giusta, se ne prendiamo una di 10 domeniche fa e la portiamo dentro questa settimana diventa non corretta. Quella di ieri? È prima della partita di oggi. Oggi se ne può fare un'altra. Da un risultato tutto può cambiare, a Roma cambia tutto in un gol, la squadra diventa incredibile, poi torna di brocchi, come è successo e come a volte gli vogliono far passare. Questa è una squadra seria, di persone serie che ha perso partite sanguinose, che ha un carico da sopportare, ce lo siamo messo sulle spalle, ci siamo riorganizzati, abbiamo ricreato l'opportunità per vederla come ci pare. Con questa vittoria ognuno dà il taglio che vuole. Volete che vi faccia l'elenco delle squadre che in Europa non arrivano seconde? Il Manchester United, il Manchester City... perché poi diventa facile parlare di fallimento. Per quelli che stanno contro la Roma è così, non ce ne sono pochi. Uno fa il paragone e si rende conto facilmente. Ma andiamo oltre, c'è da rimanere concentrati. Questa settimana ci si chiamava Chievo Rombo, ora ci si chiama 3-5-2, il Genoa. Džeko a un passo dal record? Penso che Džeko abbia fatto gol perché è una bella persona e un grande attaccante non perché gli ho detto qualcosa. Con voi ci incontriamo una volta a settimana e coi giocatori una volta al giorno. Džeko è una persona straordinaria, che ha sofferto nel momento in cui non riusciva a fare gol, che è venuto da me e mi diceva che non capiva certe cose perché quando veniva attaccato gratuitamente non se lo spiegava. Poi ha cominciato a far vedere, riuscendo a far salire la qualità della squadra, la sua qualità di calciatore, è stato più tranquillo e ha fatto quel centravanti completo che è. Ha veramente tutto, è forte di testa, è forte fisicamente con la palla, è veloce. Ti sembra di recuperarlo, ma quando mette il viso davanti è difficile riguadagnare terreno. Può giocare in qualsiasi squadra. Se rinuncerei a El Shaarawy? Stephan ha fatto benissimo, un campionato eccezionale, perché quando è stato chiamato dentro ne ha fallite poche di partite. Da parte mia potevo usarlo di più per il finale di campionato che ha fatto, poi bisogna decidere. L'allenatore bravo non fa danni, io ne ho fatto qualcuno di più di quelli bravi. Dei miei calciatori sono innamoratissimo, abbiamo passato un'annata difficile e bella, poi sentire anche loro. A qualcuno qualcosa ho dovuto dire, ci sono i ruoli".

Spalletti a Sky Sport

Numeri da record? La squadra ha lavorato in maniera seria, nonostante abbiamo perso delle partite difficile da dimenticare per il dolore procurato, però poi in questa gara c'era tutto quello che volevamo, l'abbiamo portata a casa e siamo felice. Disattenzioni difensivi? La posta in palio è alta, la palla brucia più del solito, si sbaglia qualche pallone e si abbassa il livello della nostra qualità. Il Chievo ti entra dentro le situazioni di gioco che non riesci a fare. Le punte sono brave a giocare sui difensori centrali, si spostano sempre da parte della palla. I due gol gli abbiamo presi così. Hanno preso vantaggi con tante squadre, anche se lo sai diventa difficile porre rimedio. Posizione di Strootman nella ripresa? Nel secondo tempo ci siamo messi con un mediano solo perché quando ci abbassavamo troppo e non volevamo spingere con i due terzini contemporaneamente. Perdevamo palla e non riuscivamo a risalire. Spesso siamo stati anche in 4 sotto le loro punte. Nella ripresa meglio perché con le due mezzali eravamo più offensivi e pronti a saltargli addosso. Abbiamo iniziato lentamente ma non abbiamo perso la testa, è stato fondamentale. Non abbiamo lasciato spazi grossi, c'era il rischio di andare sotto di due gol. Abbiamo mantenuto la calma e nel secondo tempo ed è andata meglio. Poi El Shaarawy, Salah e Dzeko hanno queste qualità. Nainggolan partito dalla panchina? Con Radja abbiamo deciso di fare così perché c'era il rischio che non potesse giocare neanche un tempo. De Rossi al momento è insostituibile, Paredes e Strootman hanno fatto bene quindi si può giocare anche così. Poi magari non avremmo avuto questo tipo cambio. Così era perfetto, mezz'ora possiamo farla così. Salah? Momo è un giocatore straordinario, convinto di fare certi gol e basta. Però quando gioca fra le linee fa molto. Quando gioca esterno deve tornare da terzino, ma butta energie. Secondo me la Juve è preoccupata? Io dico che vincono loro perché l'hanno meritato. Non si faranno scappare questi punti, il merito molto è di Allegri, bravo”.

Spalletti a Roma TV

“La partita di oggi? Nessuno ti regala niente, loro hanno qualità nel giocare dritto per dritto. I loro attaccanti giocano e spizzano bene. Diventa difficile perché bisogna stringere il terzino, altrimenti prendi gol. Loro hanno fisicità e un buon allenatore. Oggi abbiamo rischiato: dopo essere andati sotto, ti fai prendere dal nervosismo e dai ancora più spazi. Tutto sommato alla fine siamo stati bravi. Squadra con qualche variante oggi? Dopo che siamo passati in vantaggio il Chievo ha spinto con i terzini. Portando questi uomini larghi però loro si sono snaturati andando a correre dietro ad El Shaarawy e Salah e questa non è la loro qualità. Ho cambiato qualcosa. Il lavoro dei due esterni? El Shaarawy nelle ultime partite mi ha dimostrato che avrei potuto usare di più, Salah è straordinario. Ora che si è convinto che può giocare tra le linee e chi lo prende? Ci vuole la moto. Deve capire quando lasciare scivolare la palla. Il secondo gol? Se cerchi qualcuno che parli male dei mei calciatori oggi, quello non sono io. Mettiamola così: con palla laterale bisogna andare a vedere a che altezza si trovi il pallone perché i comportamenti della difesa cambiano. Quando la palla arriva verso l’area di porta il difensore deve tornare a coprire il lato dove si è preso gol. Bisogna mettere le spalle alla porta e usare lo stesso comportamento del portiere. Nella fattispecie, dovevano trovare la giusta posizione. Nonostante ci fosse stato il tempo per valutare si è venuto a creare questo spazio e loro sono stati bravi a sfruttarlo. Cosa si fa ora? Pensiamo al Genoa, in passato è successo di essere condizionati dai risultati. Dobbiamo vincere perché poi la posta in palio è di quelle incredibili”.

Spalletti in conferenza stampa

“Un commento sulla sfida? Sono soddisfatto del risultato, la partita non è iniziata bene però il risultato dimostra che abbiamo sofferto la qualità del Chievo. Con loro se non hai le distanze giuste diventa difficile. Noi non ci siamo fatti trovare pronti perché abbiamo sentito il morso della tensione. Nella ripresa invece siamo andati meglio e abbiamo riempito di più il campo. Abbiamo soffocato meglio il loro tentativo di inizio di azione. Poi è salito in cattedra qualche calciatore ma è stata dura. Se il secondo posto è blindato? No, c’è una partita. È blindato con 4 punti di vantaggio. Se il Napoli oggi vince il punto di vantaggio diventa 1. Non è blindato niente. Se sono più contento della reazione o più scontento dei gol presi? Sono più contento della reazione della squadra perché c’era il rischio di perdere la testa, vista la posta. Potevamo perdere un po’ di equilibrio. Loro lasciano sempre le due punte alte per fare l’uno contro uno. Se perdi palla con i terzini aperti loro ti creano problemi. Hanno fatto gol a tutti, mostrando la loro qualità in questo gioco. È diventato difficile per quello. Il Chievo nella prima parte del campionato è stato stratosferico, poi è calato un po’. I connotati sono quelli. C’è stata una scossa dopo il derby? Secondo me è corretto dirlo. Ogni volta che si è persa qualche partita il gruppo ha reagito. Il gruppo sa dell’importanza del nome della società. Le persone sono serie e hanno lavorato in maniera seria e corretta e hanno lavorato per mettere a posto un po’ tutto e per buttar fuori un po’ di amarezza. Ora domenica avremo un’opportunità perché ci può ridare il paradiso. Se si vedono le squadre in Europa che non partecipano alla Champions si possono vedere realtà di grande livello. Se la Roma ci è riuscita il merito è dei calciatori e della società che li ha messi a disposizione dell’allenatore”.