Ranieri: "Sapevamo che con tutte queste assenze non sarebbe stato facile. Per Zaniolo non dovrebbe essere nulla di grave. Schick è un calciatore completo". FOTO! VIDEO!

12.03.2019 09:04 di  Andrea Cioccio  Twitter:    vedi letture
Ranieri: "Sapevamo che con tutte queste assenze non sarebbe stato facile. Per Zaniolo non dovrebbe essere nulla di grave. Schick è un calciatore completo". FOTO! VIDEO!

Claudio Ranieri a Sky Sport nel postpartita

"Cos'è andato bene e cosa c'è da cambiare? Mi fa essere positivo il fatto che era una partita difficile, senza tanti uomini e con giocatori che avevano giocato bene. Sopportare tutte queste assenze di calciatori che sono leader e danno senso al gioco non era facile, sapevamo che sarebbe stata difficile. Devo fare i complimenti alla squadra che in dieci è riuscita a stare compatta, senza concedere quasi nulla agli avversari. Il primo gol non l'ho capito, sapevamo che l'Empoli avrebbe fatto il blocco in area, però poi non l'ho rivista quindi non sono sicuro di come sia andata. Del gol annullato sono sicuro perché l'avevo visto che il calciatore aveva colpito il pallone con la mano. La prima partita è andata, un grosso grazie ai tifosi che ci sono stati vicini quando era più importante. Se mi aspettavo più qualità nelle uscite nel finale? No, perché è normale che una squadra che sta vincendo, che è nervosa perché arriva da tante situazioni difficili, soffra queste situazioni. Ho detto alla squadra di uscire palla al piede solo quando erano veramente sicuri di poterlo fare, perché in passato hanno preso molti gol per palle perse. Cosa va cambiato in difesa? Un'idea ce l'ho ma non la posso dire, altrimenti faccio il gioco dell'avversario. Cercheremo di aiutarci l'uno con l'altro perché dobbiamo essere consapevoli che prima o poi il gol lo facciamo, dobbiamo essere bravi a non subirne. Ci sono delle difficoltà ma io devo fare del mio meglio per aiutare la squadra. Zaniolo? Mi ha detto che gli si è soltanto indurito il polpaccio. Avevo scelto lui perché Perotti era tornato da poco dopo un lungo infortunio, giocando 120 minuti contro il Porto e Zaniolo mi aveva dato la sua disponibilità. Per Zaniolo non dovrebbe essere nulla di grave. Sul modulo da utilizzare? Io sono arrivato da poco, ho fatto solo un allenamento con loro e con i ragazzi delle giovanili, perché i pezzi da novanta non c'erano, per cui fatemi testare bene tutti gli elementi della rosa e poi vedrò cosa posso fare. Florenzi? È un ragazzo che ha carattere, ha giocato con un problemino al ginocchio ma ci voleva essere. L'espulsione la voglio rivedere, perché ha fatto di tutto per fermarsi. Io vorrei capire il senso dell'ammonizione di El Shaarawy e l'espulsione di Florenzi. L'arbitro mi è sembrato troppo eccessivo. Se c'è un giocatore che mi ha sorpreso? Io li ho allenati veramente poco, ma quello che ho detto su Schick è vero, è un giocatore che ha tutto: dribbling, forza, qualità. Carattere? Gli ho detto che se mi fa vedere il carattere che ha messo in campo ad Oporto è uno dei miei uomini. Se oggi me lo ha dimostrato? In alcune circostanze sì, deve farlo di più come tutti”.

Ranieri in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico, Gabriele Chiocchio)
“La cosa migliore è il risultato. La cosa da migliorare ne parlo con la squadra. Era una partita difficile, lo sapevamo per mille motivi. Uno dei motivi principali, oltre alla situazione che si è creata, è il fatto di dover giocare senza pezzi da novanta e punti di riferimento. Chi ha giocato ha fatto del suo meglio. La vittoria aiuta l’autostima, aiuta a migliorarsi. Dobbiamo migliorare molto. Cosa è cambiato? Erano abituati a stare più larghi e più alti, giocavano col 4-3-3. Io voglio che si sia più compatti. Ho chiesto A-B-C. Il VAR? Sono superfavorevole, a prescindere. Anche in Inghilterra ho dato la mia adesione massima. Col gioco moderno, blocchi, blocchi, situazioni di gioco, gli arbitri non ce la fanno, poverini, a vedere tutto. Il VAR è uno strumento idoneo. Abbiamo preso un gol, ne avevamo discusso, avevo fatto vedere certe punizioni dell’Empoli, loro fanno sempre blocco. Ho chiesto se si può fare, in Inghilterra si fischia, qui mi hanno detto che non si fischia. E c’è il VAR. Aspettavo il VAR, ho detto al quarto uomo che ha fatto il blocco. Su 100 punizioni loro, 101 fanno il blocco. Mi sono sorpreso. Può darsi che il mio giocatore sia inciampato, ma sono favorevole al VAR, dà una grossa mano. Errori individuali? I giocatori, coprendo la zona, non sanno che nella zona devono marcare l’uomo. È importante l’uomo, il libero è sempre uno, solo che varia. È il secondo centrale da entrambi i lati. Tutti gli altri sono a uomo. Puoi fare una diagonale perfetta e lasciare tre uomini soli. Io l’ho detto ai ragazzi. Bisogna marcare tutti a uomo. È il concetto base, ma non è semplice. Allenatori vedono delle cose, per lavorarci ci vuole tempo. Qual è il pezzo da novanta che attende di più? La Roma. Il pezzo da novanta deve essere la Roma, con i suoi tifosi. Li ringrazio, ci hanno dato una mano incredibile. Grazie a loro abbiamo preso i primi tre punti. Mi aspetto ancora che vengano a Ferrara, in questo momento abbiamo bisogno di loro, stiamo con la bombola di ossigeno, ci servono più dottori possibile”.

Ranieri a Roma Tv nel postpartita

“Avevo dato delle indicazioni di massima sulla fase offensiva, ad esempio di lasciare libere le ali di puntare l’uomo: ho stressato tanto Kluivert, che alla fine ha fatto bene. Sono contento ma c’è da lavorare. L’espulsione di Florenzi? È severissima, il ragazzo si è piegato per evitare il contatto. Non so cosa l’arbitro abbia visto, lo andrò a rivedere. Anche la presunta simulazione di El Shaarawy, io ero convintissimo fosse punizione per noi. L’arbitro è stato un po’ troppo severo. Sono andato dal quarto uomo sul gol dell’Empoli? Abbiamo visto tutte le punizioni dell’Empoli, e quando mette la palla sul secondo palo fanno blocco. In Inghilterra è normale farlo, qui come lo fai l’arbitro fischia. Ho visto subito che sono andati a farlo su Santon, poi è andato a terra. Gli ho chiesto di controllare, loro non l’hanno fatto e poi mi sono stato zitto. Poco coinvolto il centrocampo? È stata una mia scelta per questa partita, perché loro giocavano con 3 centrocampisti. Avevo detto ai due terzini di non essere più alti dei centrali nostri, perché in questo modo i loro mediani uscivano subito a pressare e non avevamo tempo di giocare. Per questo ho detto loro di non giocare in mezzo perché si rischiava troppo, potevamo giocare con i centrocampisti solo dopo il giro palla veloce. Ho analizzato i gol subiti dalla Roma, e ne ha subiti tantissimi da possesso palla nella propria metà campo. Allora ho pensato che tenere palla non fosse la soluzione migliore, perché dopo un errore il pubblico ti fischia e vai in palla. Ho detto ai ragazzi palla lunga e andiamo sulle seconde palle, perché queste partite si vincono con raziocinio e intelligenza. Lasciamo che i nostri esterni facciano l’1 vs 1, poi in mezzo abbiamo Schick e Zaniolo e il gol ce lo fanno loro, gli altri devono stare attenti a non prendere i contropiedi. Se ho parlato con la squadra? Sì, qui era più un discorso di motivazioni, di ricaricare le batterie per farli diventare positivi. Ho preso anche qualche giocatore e gli ho parlato individualmente”.