Pastore: "Tradotta male la mia intervista, non ho mai detto di voler andare al Lione. A Roma sto bene e mi sento importante"

31.12.2019 19:20 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture
Pastore: "Tradotta male la mia intervista, non ho mai detto di voler andare al Lione. A Roma sto bene e mi sento importante"
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Javier Pastore ha parlato ai microfoni di mundod.lavoz.com: "Abbiamo finito bene l’anno, ottenendo diverse vittorie consecutive. Siamo molto vicini alle squadre al vertice in campionato e abbiamo passato la fase a gironi in Europa League. Ho terminato l’anno giocando, ad eccezione delle ultime partite a causa di un colpo subìto, ma al livello collettivo stiamo andando bene e dobbiamo continuare su questa strada".

Sei tornato a sentirti in forma. Cosa è accaduto?
“L’anno scorso non è stato positivo. Non ho avuto continuità e speravo in qualcosa di più. L’arrivo di Paulo Fonseca è stato importante. Mi ha dato tempo per recuperare fisicamente e mi ha utilizzato poco a poco, fin quando non sono stato bene. Mi ha schierato in molte gare consecutive e negli ultimi anni non ho avuto molta continuità. Spero di continuare così e di raggiungere qualcosa di importante con la Roma”.

Hai guadagnato il rispetto dei tifosi. Le critiche si sono trasformate in elogi?
“Ho sempre avuto il rispetto dei tifosi. L’anno scorso ho ricevuto molte critiche perché ho giocato poco, non era quello che speravano i tifosi né quello che speravo io. Ora ho più continuità e la squadra va bene e la gente mi sta così mostrando il suo affetto”.

Che aspettative hai per il resto della stagione?
“Vogliamo lottare in campionato perché siamo a 7 punti dalla prima e possiamo raggiungere qualsiasi posizione. Fonseca ci ha convinto a lottare sempre fino alla fine, questa è la mentalità. Poi voglio recuperare dal colpo subìto, che mi ha fatto saltare le ultime partite, e continuare a fare bene. Non chiedo altro”.

Potresti andare al Lione?
“Ho rilasciato un’intervista a una tv francese parlando in un’altra lingua e in Italia l’hanno tradotta come volevano. Hanno detto che volevo andare al Lione perché desideravo tornare in Francia. Niente di tutto ciò: mi hanno solo chiesto se un giorno sarei tornato in Francia e ho risposto che nessuno sa cosa potrebbe accadere in futuro. Mi hanno chiesto in quale club mi sarebbe piaciuto tornare, PSG escluso, e ho risposto che il Lione è una società importante in Francia, per la sua storia e per gli argentini che hanno giocato lì. Solo questo. Non ho mai detto di voler tornare al Lione. Sono molto felice a Roma con la mia famiglia e non ho mai pensato di andarmene. Non desidero nemmeno tornare in Argentina né andare in Brasile. Sto bene a Roma, mi sento importante e anche mia moglie ha recentemente dichiarato di trovarsi bene qui”.