Spalletti: "Non una partita brillantissima ma non ci siamo fatti prendere dal panico. Dzeko e Fazio fondamentali". VIDEO!
Spalletti a Mediaset Premium
"Non abbiamo fatto una partita brillantissima, avevamo questa densità sul centrocampo e noi abbiamo apportato delle modifiche ma non siamo stati gli stessi. Tuttavia, non ci siamo fatti prendere dal panico e stando più calmi siamo passati in vantaggio. Stanchezza? Noi abbiamo attaccato però non siamo stati cattivi e non abbiamo portato molti uomini. Abbiamo degli uomini che ribaltano l'azione, la nostra linea difensiva ha preso le misure e fatto la partita, vincendo meritatamente. Scudetto a tre? A 7-8 perché poi sono diverse le squadre che possono recuperare, l'Inter sta venendo su forte, il Milan nonostante il ko è una squadra di livello, il Napoli ha vinto una partita difficilissima e ci sono tante partite ancora, bisogna essere bravi a mantenere la testa salda e portare a casa i risultati come quelli di oggi. Dzeko? L'ho visto bene, ha fatto bene anche giovedì per noi è fondamentale perché poi quando le squadre si chiudono è l'unico finalizzatore di testa, altri nostri attaccanti non hanno questa fisicità, servono centimetri. Nel primo tempo abbiamo fatto molti cambi di gioco, quando si perdeva la palla non eravamo in numero esatto per fare il contro-pressing, ho tentato di far spingere Rüdiger ma eravamo a rischio di contropiede per cui ci siamo rimessi bene e nella ripresa è andata bene, i centrali non hanno mai concesso niente pulendo le situazioni, avevo diversi giocatori che avevano la partita di giovedì sulle gambe, abbiamo portato a casa un risultato importante. Il Milan li ha battuti al 90', domenica hanno battuto il Genoa. Fazio? Se ne parla poco, ma gioca sempre lui... Da centrale a 3 ha più tempi di uscita, più palleggio. Quando giochi lì guidi la linea difensiva, lui era un mediano a inizio carriera, se lo metti a giocare lì lo fa con forza. Magari non ti metti i palloni di De Rossi, Paredes, Strootman ma sotto l'aspetto della sostanza non ti fa mancare niente, lui è sempre rimasto lì non possiamo fare a meno di lui in questo momento. Scudetto? Dobbiamo fare sempre risultato e poi si vedrà. La Juventus è fortissima ma quando dicono che la Roma sia attrezzata per competere dobbiamo accettarlo, stiamo facendo bene e poi i conti si fanno alla fine".
Spalletti a Sky Sport
“Abbiamo fatto bene anche stasera perché non abbiamo concesso niente. Nel secondo tempo abbiamo giocato con più equilibrio, nel primo dovevamo fare meglio sulla velocità. Non siamo riusciti a essere sempre ordinati intorno alla palla ma in difesa abbiamo fatto una buona partita. Dzeko ricorda Batistuta? Sempre più convinto delle qualità che ha. Lui da sempre qualcosa di estetico, per questo magari gli manca un po' di cattiveria. È sempre pulito nelle conclusioni, non segna su una palla sporca. Ha movenze di gioco di qualità. Fa un grande gol e rischia di fare fallo, ma è stato correttissimo. Il fallo è più del difensore perché mette il braccio intorno al collo. Nel primo tempo ho fatto un po di casino anche io. Ho messo Rüdiger a fare il quarto a destra, costringendo Peres troppo alto dove non è il suo ruolo. Nainggolan troppo sulla linea dei difensori, quindi rimanevano solo Stroootman e De Rossi al centro, perdendo palla diventava difficile. Nella ripresa abbiamo fatto girare più palla e secondo me si è visto qualcosa di buono. Situazioni importanti ci sono state anche nel primo tempo ma nel secondo c'è stata continuità. Prima parlavate del Napoli che porta tanti uomini intorno alla palla, noi stasera non abbiamo fatta bene, dobbiamo migliorare. Nel primo tempo quando ho fatto qualcosa di diverso mi era venuto in mente di mettere un giocatore più offensivo, poi risistemando la squadra si è ritrovato l'equilibrio. Quando rientra Salah? Ora inizia un periodo dove si giocherà tantissimo quindi questo problema qui non sussiste, stasera per esempio Perotti, Nainggolan e De Rossi erano un po' stanchi. Servono quindi i ricambi. Nainggolan può giocare in mediana, nasce in quel ruolo. Noi adesso lo stiamo facendo giocare sulla trequarti perché ha questi strappi che sono belli da vedere. Il campo più largo lo giova, ma servono i cambi. Miglioramento da cosa dipende? Secondo me dagli esterni perché hanno la possibilità di fare il loro mestiere. Era corta la coperta facendogli fare il quarto difensivo. Avere sempre tre centrali che tengono la linea degli attaccanti permettere agli esterni di essere più propositivi. Quello che ci manca è un pochino di qualità e quindi devono entrare qualche volta in più uno dei due centrali esterni. Defrel? Non lo so, noi stiamo bene anche così. Noi dobbiamo fare una cessione che è quella di Seck. Non l'ho mai fatto giocare quando mancava Mario Rui, adesso è ancora più complicato. Se ne parlava stasera con la società. Per quanto riguarda quelli da prendere, se ne parlava quando doveva partire Salah, adesso sta per tornare, sta tornando anche Florenzi. Prima bisognava fare questo discorso, ora abbiamo trovato equilibrio, secondo me si può fare a meno di qualche acquisto”.
Spalletti in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)
“Poca incisività sui calci piazzati? I blocchi non si possono fare. Dobbiamo fare di più, è un numero di cui abbiamo parlato, stasera abbiamo fatto un tentativo diverso battendoli con De Rossi. Se non li battiamo bene, se si salta sul primo palo e si va sul secondo e viceversa non si riesce. Daniele qualcuno ne ha battuto bene, abbiamo creato mischie. Però è vero, è un numero che dobbiamo migliorare per la forza fisica e per la qualità che abbiamo. Stanchezza a livello mentale? Nel primo tempo l’abbiamo fatta girare lentamente, la portavamo troppo, qualche volta siamo rimasti troppo aperti, loro avevano questa densità dentro al campo, quando si perdeva palla non gli si saltava addosso ed eravamo costretti a fare 100 metri per tornare al lmite dell’area. Ci ho messo qualcosa di mio, mettendo Rüdiger a destra Peres era costretto a entrare dentro al campo e non è padrone dei suoi comportamenti e dei suoi movimenti come in fascia, trovavo questi due giocatori alti a destra e altri due larghi a sinistra. Nel secondo tempo si è rimesso a posto le vie di mezzo dei due esterni, Radja è venuto indietro 10 metri a livello di Strootman, Diego faceva seconda punta, centrale e si apriva a sinistra. Eravamo più corti, più densi. I due braccetti della linea difensiva entravano fino dentro la trequarti avversaria a chiamare fuori uno dei centrocampisti e ci restava la possibilità di palleggio. Quello che era pericoloso è che dopo non aver fatto risultato ora Rastelli è stato bravo a trovare la soluzione, si sono trovati in un momento di entusiasmo e certezza. Erano corti, in salute fisicamente, noi avevamo lo stress della partita di giovedì, non fai in tempo neanche a recuperare, qualcuno ha dovuto fare doppio turno. La prendo come una partita molto positiva, non abbiamo perso la testa quando lo stadio non ha trovato il momento per partecipare al gioco di squadra, qui siamo abituati a subire se il pubblico rumoreggia. Quando sentiamo che stanno con noi è una sicurezza in più. Firmare per il secondo posto? Non si fa così, si gioca e ci si vuol confrontare con tutti anche se gli altri sono più bravi. Si vuole andare a vedere in pratica quello che ci manca e quello che possiamo migliorare. Ci sono ancora molte partite, il Milan ha fatto vedere di essere di rango, la Lazio non è una partita che dice che non sia adatta, ha fatto vedere che può stare nel gruppo di alta classifica. L’Inter può fare un filotto, ha una grande squadra. Non trovava il bandolo della matassa, non riusciva a far sentire una squadra forte, a mettere in pratica le soluzioni. Sta venendo al galoppo al pari di chi è davanti. Le partite sono tante, c’è da fare un passo alla volta, da sapere che ci sta di tutto e da portare a casa i risultati come stasera, magari soffrendo un po’, essendo al di sotto di quel che possiamo fare. Gli altri non hanno mai tirato in porta, cerchiamo di essere pratici e realisti. Primo tempo al di sotto del nostro livello, ma vittoria meritata, passando anche un turno dove potevano esserci insidie, punto”.
Spalletti a Roma TV
"1-0 differente rispetto agli altri due? Non abbiamo fatto un gioco bellissimo, altre volte siamo stati più equilibrati. Nel primo tempo abbiamo fatto meno per quanto riguarda il possesso e il fraseggio. Abbiamo subito la loro superiorità numerica, eravamo un po’ lunghi ma qualche occasione l’abbiamo creata. Nella ripresa siamo andati bene, siamo stati in equilibrio senza perdere la testa. C’era il pericolo di rischiare nel fare qualcosa di più invece siamo rimasti in equilibrio. La squadra ha giocato con carattere e sostanza. Il Cagliari stava attraversando un buon momento. Il merito è anche nostro. Il cambiamento in difesa? Loro hanno cambiato qualcosa nella formazione perché hanno tolto un trequartista per mettere Farias largo a sinistra e noi eravamo spesso costretti a stare in 5 dietro e lasciare la superiorità avversaria a centrocampo. Quando avevamo il pallone, Rüdiger andava a spingere Peres in campo e questo attaccare ci faceva soffrire dietro e il rischio di subire ripartenza si poteva palesare. Nella ripresa invece Rüdiger è entrato a far uscire un centrocampista fino alla trequarti avversaria. Abbiamo creato la superiorità. I due sulle fasce hanno giocato bene. Emerson e Peres se li liberi dal difendere sono forti. Magari Peres avrebbe potuto fare qualcosa di meglio. Se Peres e Palmieri potrebbero far male di più? Loro devono far numeri lì davanti e fare sostanza. Però hanno giocato bene anche oggi dai. Se c’è stato un lavoro sulla consapevolezza nella testa dei ragazzi? Qualche discorso si fa però poi diventa fondamentale la loro voglia di ascoltare e l’accettazione a far meglio. Ora sono molte le partite che abbiamo portato a casa. Vanno vinte tutte però ci sta che a volte si abbassi un po’ il livello o si creda che sia un po’ più facile. C’è sempre bisogno di una disponibilità mentale e loro ce l’hanno- Stanno facendo un buon campionato per il momento ma c’è da continuare. Fanno sul serio. Il carattere? Sicuramente. Abbiamo concesso poco, i duelli con Borriello li abbiamo vinti tutti. I tre centrali sono stati forti. È chiaro che ne primo tempo avremmo dovuto palleggiare meglio ed essere più corti, facendo girare la palla più velocemente. Fazio? È sotto gli occhi di tutti. Lo vedi che ti sembra sgraziato nei movimenti. All’inizio carriera giocava mediano. Non fa girar palla come De Rossi ma ha qualità. In difesa si prende la responsabilità di giocare i palloni. Quando c’è spazio alle sue spalle lui ti recupera metri e ti passa davanti. Che si vuole di più?”.