Sabatini promosso: ecco la Roma che sta nascendo. L'unica pecca in difesa
Come ogni estate, si arriva alla fine del mercato sfiniti, svuotati e privi di ogni energia. Un senso di sollievo coglie gli addetti ai lavori ma anche i tifosi, bombardati da decine, centinaia, di notizie ogni giorno. Tanto è stato fatto in casa Roma e altro probabilmente si sarebbe potuto fare. Il voto però non può non essere positivo perché sono state colmate delle lacune enormi.
LA PUNTA – Gli occhi di tutta Italia ma, soprattutto, di tutta Roma erano puntati sul ds Walter Sabatini. Dopo il flop dello scorso anno, serviva un mercato oculato e che potesse aiutare Garcia a far ripartire la Roma. L'obiettivo principale era una punta ed è arrivato Edin Dzeko, di professione buttadentro, uno abituato a fare gol in qualsiasi modo. Fa reparto da solo, aiuta la squadra, conquista falli importanti a metà campo e fa tutto ciò che in casa Roma nessuno faceva più da tempo. È arrivato Dzeko e va bene, anzi benissimo, così. L'ex City però va servito con sapienza, chi gli dà il pallone? E come?
QUALE ROMA STA NASCENDO – Una squadra vincente si costruisce comprando, ovviamente, grandi giocatori. Si costruisce con lo spirito giusto, se tutti remano dalla stessa parte (come sta accadendo alla Roma) ma i calciatori devono anche essere funzionali all'idea di gioco della squadra.
Ecco perché, ad esempio, Iago Falque sta diventando una pedina fondamentale. Arrivato quasi in punta di piedi, accolto da un po' di scetticismo, in breve tempo ha conquistato tutti, spingendo Garcia a preferirlo addirittura a Gervinho contro la Juventus, dopo averlo tenuto colpevolmente in panchina a Verona. L'ex Genoa fa benissimo la fase difensiva ma soprattutto tende ad allargarsi e a crossare molto bene. L'anno scorso sarebbe servito a poco, data l'assenza di una punta pesante. Quest'anno invece servono cross e ne servono parecchi. Ecco perché due ottimi giocatori come Salah e Gervinho a Verona sono stati poco utili schierati assieme. Nessuno dei due tende ad allargarsi e a crossare in mezzo e, con la contemporanea assenza dei terzini titolari (Maicon e Digne, non ancora arrivato), Dzeko non è stato quasi mai servito di testa. Il terzino francese, contro la Juve, ha invece subito trovato l'intesa con Iago Falque e a sinistra la Roma ha fatto molto male.
Occhio anche a Salah, in apparenza molto simile a Gervinho ma che in realtà ha più facilità di partire in progressione anche ricevendo palla spalle alla porta. L'ex viola si accentra parecchio e sta cercando di trovare l'intesa con Dzeko. Gli scambi rapidi tra i due potrebbero essere tra i temi tattici della nuova Roma. Da una parte i cross di Falque, Digne, dall'altra lo scambio nello stretto e in velocità tra Dzeko e Salah. A centrocampo si è preferito semplicemente sostituire numericamente la partenza di Paredes mentre c'è curiosità per Rüdiger, di cui tutti gli addetti ai lavori parlano molto bene. Ottimo l'arrivo low cost di Szczęsny, che ha salvato la Roma nel finale contro la Juve.
COSA MANCA - Unico neo, l'assenza di un difensore che sappia impostare l'azione, con i giallorossi che già lo scorso anno hanno sofferto molto il pressing degli avversari. Contro i bianconeri, Garcia ha schierato in difesa De Rossi ma il centrocampista di Ostia non potrà giocare sempre lì dietro.