Genoa, Gasperini: "Credevo nel pareggio ma abbiamo commesso errori grossolani sui gol presi"
Gasperini a Sky Sport
"Credevo nel pareggio ma ci credevo anche durante la partita. Avevo la sensazione che potevamo essere pericolosi e fare la nostra gara, dispiace aver regalato il primo gol. Era la terza partita, non era facile ma ci siamo andati vicini. Iago? Con tre parite in una settimana volevamo spendere nel secondo tempo le energie migliori. Peccato essere andati in svantaggio nel primo tempo, la squadra si è comportata bene ma non dovevamo commettere quegli errori grossolani sui loro gol. Perotti? La sua assenza è pesante, lo avessimo avuto oggi avrebbe creato più opportunità. Quando abbiamo attaccato ci è mancato lo spunto determinante ed è chiaro che lui ci manca. Però ci sono quattro partite importanti in cui possiamo giocarci le nostre chances come contro la Roma. Roncaglia è un difensore molto forte che rimedia a tante situazione, sul gol di Doumbia era fuori posizione. Ogni tanto ha di queste mancanze, ma ci dà tanto e deve riuscire a giocare magari più semplice e non fare questi errori determinanti. Abbiamo due scontri in casa che sono fondamentali per il sesto posto, però sono tutte partite difficili. Se sapremo vincere in casa le nostre chances aumenteranno, però siamo lì e il calendario è difficile per tutti. Siamo soddisfatti di questa stagione, siamo coinvolti con tante squadre e ci giochiamo il girone finale al meglio delle nostre possibilità".
Gasperini in conferenza stampa (a cura dell'inviato all'Olimpico Gabriele Chiocchio)
“Il risultato ci sta, il Genoa se l’è giocata alla pari, abbiamo regalato il primo gol e la partita è stata condizionata. Eravamo in condizione di fare risultato, ma siamo convinti e molto più vicini alla Roma di quanto lo eravamo in passato. I cambi? Era la terza partita, oggi faceva anche molto caldo, abbiamo fatto gare dispendiose. Era l’opportunità giusta per giocare come abbiamo giocato. Il primo tempo è stato equlibrato, le occasioni della Roma sono stati due regali nostri. Qualche soluzione era dettata da alcune diffide e dalla necessità. Le squadre non sono fatte di 11 giocatori, ma da 20. Indipendentemente da questo credo che i giocatori abbiano fatto una buona partita. Siamo rimasti in partita e avevamo più energie della Roma, il pareggio poteva essere giusto. Salto di qualità? Il nostro centrocampo ha fatto molto bene, loro in avanti hanno giocatori che possono approfittare degli spazi più di quanto siamo stati capaci noi. A livello di prestazione non ho visto una Roma trascendentale, la partita poteva avere un altro risultato. Quanto ha influito il caldo? Il caldo ha tolto un po’ di ritmo alla gara, non solo quello ma anche la terza partita. Non è stata una partita dai ritmi altissimi come sono state partite precedenti. Anche in queste condizioni, che dovrebbero avvantaggiare la Roma, non abbamo sbagliato. Abbiamo rischiato molto poco se non per episodi concessi da noi. L’intenzione era quella di arrivare al secondo tempo con più energia, siamo andati vicino a rimontare. Bertolacci? Mi auguro che giochi o da noi o alla Roma, ha avuto una crescita importante. Ha giocato due partite da 90’ molto intense, nei secondi tempi esce fuori con grande forza. È un giocatore maturo anche per squadre importanti. Mancato l’ultimo passaggio? Non abbiamo avuto lo spunto, ma nel primo tempo ricordo un aggancio sbagliato che avrebbe mandato Bergdich davanti al portiere, ma anche la Roma ha avuto le sue opportunità. A livello di tiri la gara è stata equilibrata, fare questo sul campo della Roma deve far vedere le cose in modo positivo. La Roma sta lottando per il secondo posto e ha bisogno per vincere. Credo che nei numeri usciamo molto vicini alla Roma, se non quasi alla pari. Sono dispiaciuto dei gol, che danno una dimensione diversa della partita”.