Cagliari, Joao Pedro: "Siamo stati bravi a soffrire. Il gol annullato a Kalinic? Secondo me il tocco c'è, ma capisco la delusione dei giocatori della Roma"
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Joao Pedro a Sky Sport 24
"Una partita che entrambe volevamo vincere, loro giocavano in casa e noi siamo stati bravi a soffrire. C'è da lottare in queste partite, siamo stati bravi. Il gol annullato a Kalinic? Non l'ho rivista, ma ci hanno detto che il contatto c'era. Se fossi un giocatore della Roma sarei deluso anche io, però il fallo c'è e deve essere fischiato. (Gli fanno vedere le immagini, ndr) C'è poco da dire, per me c'è il contatto, ma capisco che ognuno la vede a modo suo. I tanti risultati positivi? C'è molta voglia di fare bene, la società ha fatto un mercato importante, ma il campionato è lungo, siamo sulla strada giusta".
Joao Pedro a Rai Sport
"Se ho sentito insulti razzisti in occasione del mio gol? Veramente no, ero concentrato sul rigore e sono cose che a me non interessano. La dedica? A mio figlio, ha fatto 4 anni ieri e me lo aveva chiesto. Glielo avevo promesso, Il gol è suo. Cosa aveva detto Nainggolan prima di questa partita? Ci aveva detto che è una squadra forte che gioca in uno stadio difficile. Li conoscevamo già, sapevamo che sarebbe stato difficile ma abbiamo fatto il risultato. Cosa penso del commento di Petrachi sull'arbitraggio? Lo capisco, ognuno la vede a modo suo, anche io sarei deluso fossi in loro ma c'è poco da dire".
Joao Pedro in zona mista
"La dedica a mio figlio? Gli avevo promesso il gol, è la mia carica. Sulla gara? Una partita impegnativa, lo sapevamo, è un punto importante perché ci porta a cinque risultati utili consecutivi. La squadra ha carattere e voglia, stiamo lavorando bene, dobbiamo continuare così. Io solo nella metà campo della Roma? La partita lo richiedeva, potevamo essere più bravi a ripartire, come fatto contro il Napoli, ma anche il pareggio va bene. Un punto qui vale doppio. Ora lavoriamo durante la sosta per continuare così. Cosa ho detto ai miei compagni nel finale? Che c'era da soffrire, la Roma è una squadra forte e giocava in casa. Il gol di Kalinic? Per me c'è fallo. I gol fatti? Stiamo lavorando bene e cerchiamo di migliorare, ci stiamo capendo sempre di più. La strada è lunga, ma c'è sintonia. Cosa ci ha detto Nainggolan prima di questa gara? Era molto carico, aveva tanta voglia di giocare. Se mi sento un attaccante? Sì, ci vuole tanto impegno perché i movimenti da fare sono tanti, ma sono contento, posso dare molto alla squadra. Sui compagni di reparto? Hanno caratteristiche diverse, Pavoletti dentro l'area è fortissimo, Simeone si muove di più. Il mio inizio migliore? Mi sento bene, siamo sulla strada giusta, c'è carattere e viene semplice fare determinate prestazione. C'è un'aria diversa intorno a noi? Sicuramente, può essere un anno importante. C'è la consapevolezza da parte della squadra di poter fare qualcosa di importante. Il nostro obiettivo? È inutile fare progetti a lungo periodo, dobbiamo dare il massimo in ogni gara e poi vedremo. La Roma è più debole rispetto al passato? Sono forti, hanno giocatori importanti. Hanno cambiato diversi interpreti, ma sono sempre la Roma".