Atalanta, Reja: "Finché non recupera tutti, non vedremo la vera Roma. Continuo a fare favori alla Lazio"

19.04.2015 17:19 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
Atalanta, Reja: "Finché non recupera tutti, non vedremo la vera Roma. Continuo a fare favori alla Lazio"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Reja a Sky Sport

"Venire a Roma, fare una prestazione del genere e portare via un punto per noi è molto salutare. Un po' di sofferenza con le loro qualità c'è stato, però abbiamo chiuso gli spazi con ordine. Speravo in qualche ripartenza in più ma la giornata era calda, eravamo quasi arrivati e neanche la Roma ne aveva più tanto. Avevo solo paura dei calci d'angolo e delle punzioni, palla a terra però non abbiamo sofferto molto. Volevo si costruisse il gioco partendo da dietro, quando la giornata è calda devi far correre l'avversario. La Roma evidentemente non ne aveva e quando facevamo i fraseggi rimanevano in posizione difensiva senza aggredirci. Abbiamo cercato di terminare così. Sapevamo che la Roma poteva partire coi terzini e noi dovevamo trovare spazio per la conclusione. Nel secondo tempo siamo rimasti bassi, forse con un po' di timore, abbiamo portato in porto questa gara anche soffrendo ma non oltre misura. Migliaccio? E' un giocatore straordinario, nei momenti di difficoltà sa sempre dove posizionarsi e per noi è molto utile. Peccato non abbia 5-6 anni in meno... Potrei utilizzarlo più spesso. La Roma? Pensavo fosse in crescita dopo le ultime due partite, sarà stato il primo caldo ma l'anno scorso aveva velocità e ribaltamento dell'azione, stavolta le ho viste molto meno. Finché non recupera tutti non si può dire di vedere la vera Roma".

Reja a Rai Sport

“Se c'è troppa timidezza a dire che chi devasta lo stadio va punito? Un po' tutti dovremmo impegnarci, si parla già da anni, però bisogna parlare meno e agire, bisogna allontanare chi fa male al calcio. L'esultanza finale? La salvezza? Non è vicina, mancano tante partite, siamo distanti dal Cesena era importante a Roma far punti; ho esultato e ho fatto un favore alla Lazio che mi ringrazierà. Probabilmente nel derby si deciderà per il secondo posto. La Roma? Ha qualche problema con gli infortunati, è stata penalizzata, se la Roma dovesse trovare gli infortunati può andare meglio. Oggi è entrato Keita che è un grande giocatore. Non è la Roma dell'anno scorso, che era vivace e aveva giocatori che dovevi sparargli per prenderli”.

Reja in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

“Di cosa sono più soddisfatto? Del risultato e per come siamo stati in campo. La Roma non dà riferimenti. Nel primo tempo abbiamo avuto spazio, avremmo dovuto sfruttare meglio le ripartenze, non ci siamo riusciti. Ieri il Cesena ha fatto un punto a Genova, dobbiamo mantenere una distanza, ci fa bene mentalmente. La squadra sta crescendo, con più convinzione ce la faremo. Il punto è importante, mi dà felicità, la squadra sta crescendo mentalmente e fisicamente. Aiuto alla Lazio? A me quello che interessava era far punti, l’Atalanta sta soffrendo, l’ho trovata nei bassifondi di classifica, ora abbiamo raggiunto garanzie, non dico definitive ma si respira meglio. Abbiamo pareggiato anche a Napoli, continuo a fare favori alla Lazio. L’anno scorso quando sono arrivato qualche problema la Lazio l’aveva, fare 34 punti in 20 partite, contando anche le condizioni con la gente che non veniva allo stadio, è tanto. Se ci avesse aiutato avremmo raggiunto l’Europa. Penso che il derby sarà definitivo. La Lazio ora ha due partite in casa, la Roma deve recuperare i giocatori che ha fuori, non so quanto tempo dovrà attendere. La Lazio ha un calendario buono adesso, la Roma ha due trasferte, la Lazio ha tre partite toste alla fine. A tre giornate dalla fine dipenderà molto dalla condizione fisica. La Lazio sta bene, non avendo avuto le coppe, è avvantaggiata. Non si può mai dire, ci sono ancora tanti punti a disposizione. Non si possono dare giudizi. È una Roma malata? Ho già problemi con l’Atalanta, non posso dare giudizi a Garcia. Considero la Roma dell’anno scorso, bisognava sparare per prenderli. Avevano un ribaltamento con velocità straordinaria, quest’anno il possesso è approssimativo. Ha cambiato atteggiamento, ma ci sono dei giocatori straordinari, che non so quante società hanno a disposizione. Se riescono a trovare la forza caratteriale, hanno valori importanti e possono arrivare non dico alla pari della Juventus, ma avvicinarsi. Emanuelson? Dal punto di vista tecnico Emanuelson è molto bravo, lo sto provando nella posizione di Maxi Moralez. Moralez era diffidato, c’è la partita di domenica con l’Empoli e in casa può essere determinante. Il gol immediato? Ho avuto subito paura, la Roma poteva avvantaggiarsi di questo gol iniziale. Roma troppo rilassata? Loro ci hanno provato, noi li abbiamo chiusi abbastanza bene. È chiaro che devi concedere qualcosa, però dal punto di vista delle azioni particolarmente pericolose e insistendo con questo forcing non ho visto pericoli. Dopo l’1-0 pensavo che partisse veramente in carica, invece abbiamo retto alla grande. Devo dare meriti ai miei, non abbiamo giocato con apprensione, la Roma non dà riferimenti. Ha provato poi con le due punte, ha modificato molte volte l’assetto. È chiaro che ti aspetti qualche cosa in più, la Roma in casa ha pareggiato parecchie partite. Qualche problema c’è, penso. Se avremmo potuto osare di più? Ho giocato con Estigarribia, Gomez e Emanuelson più Denis, pensavo che la Roma avrebbe mollato anche i due difensori esterni per andare in contropiede. Speravo nel secondo tempo, ho provato con i cambi ma più di qualche giocatore non ne aveva più. Masiello e Migliaccio? Due giocatori che oggi hanno giocato davvero bene. Masiello sta lavorando bene durante la settimana, sia nello scalare che nell’anticipare. Migliaccio lo conoscete, peccato che non abbia 5 anni in meno. Cerco di gestirlo, ma ha grande temperamento e qualità, è l’anima anche quando non gioca”.