Sulle ali dell’entusiasmo
In un Olimpico non pienissimo, ma con la voglia e la passione di chi ha atteso il grande evento per troppo tempo la Roma ha schiantato il CSKA Mosca. Garcia ha tenuto a precisare che è la Roma che è stata superiore agli avversari e non che gli avversari sono stati sottotono. In campo non c’è stato match visto che se fosse stato un incontro di boxe al minuto 20 l’arbitro Borbalàn avrebbe dovuto sospendere la partita per K.O tecnico. Una Roma che volava letteralmente sulle ali dell’entusiasmo. Già proprio gli esterni, fondamentali per il modulo di Garcia, sono stati la chiave tattica vincente. Per tante sessioni di mercato la Roma è stata alla ricerca di esterni offensivi e difensivi all’altezza dei palcoscenici importanti ai quali ambisce la società.
Anche in quest’ultimo calcio mercato Sabatini ha fornito a Garcia due terzini sinistri come Holebas e Cole e un esterno d’attacco come Iturbe. A questa Roma per volare serve la spinta offensiva sulle fasce a partire dalla difesa e non è un caso che, da quando è tornato dal Brasile, Maicon sia stato uno dei migliori della squadra e che nella partita più importante della stagione la scelta per ricoprire l’out sinistro sia ricaduta sul giocatore più pronto a garantire spinta e copertura: Torosidis. Per la trama offensiva della squadra è sotto gli occhi di tutti la differenza tra quando sugli esterni giocano due frecce come Gervinho e Iturbe o Ljajic e Florenzi. Roma-CSKA Mosca ha dimostrato, con 5 gol su 5 provenienti da giocatori di fascia, che in giornate come questa provare ad arginare lo strapotere tecnico-fisico degli interpreti giallorossi è quasi impossibile, specie se imbeccati da un signore come Francesco Totti. Garcia ha spiegato le ali alla squadra, bisognerà vedere ora, quanto potrà volare in alto.