Roma-Austria Vienna, costa caro la sufficienza
Dopo due successi consecutivi e convincenti contro Inter e Napoli, la Roma torna a fare vedere tutte le sue insicurezze in campo europeo contro l'Austria Vienna. Partenza a rilento da entrambi le parti, con Paredes e Gerson che provano a innescare El Shaarawy in un paio di occasioni senza riuscirci. Al 16' arriva il vantaggio austriaco di Holzhauser: pallone perso malamente da Jesus, Kayode scodella in area e il centrocampista trafigge di prima intenzione Alisson. Ma i giallorossi non ci stanno e al 19' trovano il pari: Gerson inventa per El Shaarawy che con un pallonetto scavalca il portiere Almer. Il Faraone scatenato si ripete al 34', questa volta servito da un assist di prima intenzione di Totti (alla centesima gara in Europa), stop in area e tiro a giro sul secondo palo. Vantaggio meritato della Roma che comincia a gestire la partita cercando di affondare il colpo con i propri esterni.
E proprio da un esterno arriva il 3-1, al 69' infatti Florenzi viene servito in mezzo all'area piccola ancora da Totti e di destro scarica in rete. Gara in sicurezza, o così sembra essere, fino a quando i giallorossi non decidono di spegnere completamente il cervello, subendo così due reti in due minuti a difesa schierata: prima dal neo entrato Prokop al 82', lasciato libero di colpire in area un pallone vagante; poi da Kayode al 84', lasciato anch'esso senza marcatura, che riceve palla e tira, anticipando un incerto Alisson. Volti increduli fra i giallorossi che provano affannosamente a tornare in vantaggio con i neo entrati Dzeko e Salah senza però trovare mai una conclusione nitida in porta. Partita dai due volti quindi per la Roma che deve prendersela solo con se stessa per la sufficienza con cui ha trattato i propri avversari. La fortuna in Europa questa volta è dalla parte dei giallorossi che con una sola vittoria in tre partite guidano il gruppo insieme agli austriaci, grazie soprattutto alla clamorosa sconfitta interna del Viktoria Plžen contro l'Astra Giurgiu, ma con questo atteggiamento sarà difficile pensare di superare un pur così facile girone si Europa League.