Spalletti: "Abbiamo trovato un Milan forte, bravi a portarla a casa. Temiamo la Juventus, ma andremo lì per vincere"

13.12.2016 08:15 di  Simone Ducci  Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Abbiamo trovato un Milan forte, bravi a portarla a casa. Temiamo la Juventus, ma andremo lì per vincere"
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© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS

Spalletti a Premium Sport

"Nel secondo tempo abbiamo fatto una partita muscolare, l'anno scorso l'abbiamo vinta ugualmente in questa maniera però stasera abbiamo trovato un Milan forte a livello di squadra, ormai è al tavolo delle grandi squadre e arriverà in fondo. È partito in sordina con pochi nomi di blasone, ma la qualità è quella, prendono palla, se li vuoi bacchettare poi si fiondano in quegli spazi lì com'è successo sul rigore, siamo stati bravi a portarla a casa. Vogliamo vincere anche sabato come tutte le partite, oggi non abbiamo preso gol per la seconda partita consecutiva. Szczesny è bravo nelle uscite, però Lapadula ha toccato la palla per portarla alla bandiera, è stato bravo a procurarsi il rigore. È stata una partita meno bello, ma la quadratura della squadra c'era, il centrocampo è cresciuto nella ripresa, abbiamo avuto delle situazioni che potevamo gestire meglio, è mancata lucidità. Con chi ce l'avevo a fine primo tempo? Sono andati in 2-3 ha parlato con le mani in bocca all'arbitro, Peres era uscito e si è fatto tanto male e protestavano perché si era perso tempo, ma c'hanno troncato un giocatore. Per il momento non sappiamo l'entità, si valuterà tramite le situazioni che necessitano. "Abbiamo fatto tanti metri, le squadre si sono allungate spesso, ci vorrebbe anche un palleggio più prolungato e invece siamo andati a tentare di far male e l'abbiamo ripersa, c'è stata meno qualità. Contro la Juventus ci vuole tutto, ritmo alto soprattutto, non gli si deve concedere il pallino, altrimenti loro son bravi a giocarti sulle linee e nei mediani. Quando si ha gamba si fa la partita, se devi recuperare, devi concedere il pallino come accaduto stasera in certi frangenti, i loro centrali iniziavano spesso l'azione, se non arrivi poi accade l'episodio del rigore. Lapadula è stato bravo a tagliare, è micidiale sotto l'aspetto delle scelte della posizione, ma siamo stati bravi. Non abbiamo mai concesso grandi spazio e come metri ne abbiamo fatti tanti. Se temiamo la Juventus? Sì, tutti (ride). Anche i tifosi, la temiamo tutti perché è una grandissima squadra".

Spalletti a Sky Sport

“Il mio sguardo al termine del match? Guardavo un paio di miei calciatori, niente di che. Calcio diverso dopo l’infortunio di Salah? Al livello di solidità siamo stati solidi nella ripresa, non siamo riusciti a ripartire con la velocità che ha Salah perché solo lui va così forte. Mi sarei aspettato qualcosa di più da El Shaarawy in questo ambito. Qualche situazione importante l’abbiamo creata anche se a volte non siamo stati bravi nelle scelte. Abbiamo avuto le possibilità di fare male. La partita è stata equilibrata e non è uno scandalo aver vinto. Nainggolan trequartista? Si fanno delle scelte. Lui può perdere qualche palla di troppo nel palleggio nello stretto però ti fa giocare male, ti fa giocare sporco. Ha delle accelerazioni che fa soltanto lui. È un po’ il Perrotta della mia vecchia Roma. Peres? Ha male la caviglia e andrà a Villa Stuart per fare accertamenti. Se il 4-1-4-1 del secondo tempo è stata una scelta vincente? Rüdiger si doveva occupare di Niang. Nel primo tempo ci hanno costretto a stare più dentro il campo perché i loro terzini arrivavano forte. Nella ripresa ci sono riusciti di meno. Rüdiger ha le qualità per contrastare Niang. È merito anche di Rüdiger se Niang ha reso di meno di quanto avrebbe potuto. Loro creano problemi con il palleggio e ti portano 5 giocatori sulla linea difensiva, poi vengono a prendere il pallone con Suso e Niang, diventando problematico conquistare il pallone, come nel caso del rigore in cui hanno rotto la linea difensiva. Voi dite bene quando si dice che è una bella squadra. Bisogna considerarla tra le grandi squadre. Ti tocca con mano la loro qualità. La Juventus? Si pensa alla Juventus da adesso. Sarà un pensare intenso e continuo, visto quanto sono forti e bravi a sfruttare tutto. Abbiamo fatto una partita di forza nella ripresa. Bene Manolas e Fazio. Abbiamo sbagliato nell’impostazione. Nel primo tempo non abbiamo stanato il centrocampista, loro accorciavano sempre. Difensivamente i 4 difensori hanno fatto bene e Lapadula ha fatto una buona cosa nell’occasione del rigore, è stato bravo. Dzeko? C’è stato solo lui nella ripresa. Ci ha permesso di alzare la squadra, abbiamo sbagliato troppi appoggi. Non abbiamo fatto il fraseggio corto. Lui invece ci ha permesso la scorciatoia di giocargli palla sul corpo. Nel primo tempo ci sono situazioni in cui sembra un po’ ciondolone ma è un ragazzo forte”.

Spalletti in conferenza stampa (dall’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

“Quanto conta il nuovo fattore Olimpico? Penso che la partita fosse stata appetibile, il richiamo veniva da entrambe le squadre, la Roma ha fatto buone partite, c’è anche il Milan che gioca un buon calcio. Vedere il pubblico che ha partecipato era una necessità dei calciatori. È un passettino in più per la squadra vedere l’abbraccio dei suoi tifosi, siamo stati anche in difficoltà in alcuni momenti, ma loro mettono in difficoltà tutti. Se non sei bravo come loro tecnicamente perdi qualche pallone di troppo come successo a noi nel secondo tempo ed è chiaro che viene fuori una partita scorbutica. Il peso specifico della partita contro la Juventus? È chiaro che la squadra ha la possibilità di confrontarsi e deve andarci con la convinzione di essersi meritata questa possibilità, giocandocela fino in fondo. Il cliente è scomodo, diventa un’occasione fenomenale, irripetibile. Bisogna giocarsela con le qualità che questa partita qui vuole. Sono fortissimi, misurano, dosano le forze in funzione di quelle dell’avversario. Quel minimo riescono sempre a portare a casa la vittoria. Quando si parla di fortuna, secondo me non è così, perché loro non disperdono energie per avere una vittoria facile, gli basta essere superiori all’avversario. La loro forza complessiva è da vedere, ma andremo ovviamente a giocare la partita. Strootman centrodestra? Avevamo tre centrocampisti piatti, De Rossi era libero davanti alla linea difensiva. Strootman-Nainggolan-Perotti, Džeko. Mordevamo in quattro, con la possibilità di De Rossi che soffocava quello che rimaneva libero. Poi loro vengono a giocare tra le linee e prendono il rigore. Peres in avvio? Dà sostanza, solidità, abbiamo fatto molto bene come posizionamento. Nel secondo tempo è cambiata anche la tattica perché loro salivano meno con i terzini. Nel primo tempo la partita è stata fatta in modo più forte, poi Niang è rimasto largo, nel secondo tempo hanno calato. Rüdiger nel primo tempo stava più dentro, Niang nel secondo tempo andava a fare il quarto. Erano le scelte degli uomini, volevamo Rüdiger contro Niang, serviva fisicità. L’assenza di Salah? Lui ti ribalta in toto la squadra avversaria, ti fa questo strappo di 60 metri, ma lo trovi meno nel palleggio e nel recupero palla, rischi di essere uno di meno, quando fa i contrasti ti fa vincere le partite come a Napoli, ma a volte non riconquista. Se giochi uno in meno e gli altri palleggiano, come il Milan, non la prendi. Ci vogliono entrambe le soluzioni, intanto stasera non si è preso gol. Sul rigore non abbiamo trovato la palla e abbiamo rotto la linea difensiva, Lapadula gioca sul centrale opposto per tagliare. Secondo me Fazio l’avrebbe accompagnato, ma ha preso un rigore da giocatore vero. Se l’avesse toccata verso il palo, Szczęsny lo prendeva e Fazio c’era in chiusura. Lapadula è stato bravissimo, poi c’è stata quella grandissima parata, è un portiere con i numeri del trequartista. Roma più pragmatica? Abbiamo vinto una partita importante con la sostanza, la continuità. Nel secondo tempo abbiamo fatto una grande partita, quando ci siamo ribaltati abbiamo sbagliato 2-3 imbucate facili, però poi non siamo riusciti a concretizzarle. La squadra ha avuto compattezza, ha sofferto ma è sempre stata corta. Ci ha aiutato molto Džeko, nel secondo tempo ha tenuto sempre palla e ci ha fatto salire, anche se qualche volta dovevamo uscire col fraseggio. Nel secondo tempo ha giocato una partita fenomenale”.

Spalletti a Roma TV

“È stata una partita tosta anche da un punto di vista mentale, c'è voluto un po' di mestiere per portarla a casa. Nel secondo tempo loro hanno spinto meno, noi ci siamo disposti a 4 e siamo cresciuti a centrocampo. Abbiamo palleggiato meno e peggio quando riconquistavamo palla però poi Dzeko ci ha risolto tutti i problemi, mettendo a terra tutte le palle che sparavamo in avanti. Ha difeso molto bene. Nainggolan? Nel secondo tempo molto meglio, nel primo non trovava le misure, correndo a vuoto. Nella ripresa ha fatto un gol bellissimo, quando fa queste cose è lui. Abbiamo sbagliato troppi passaggi, anche non riuscire a riaprire il gioco quando si riconquista la palla, altre volte abbiamo perso punti per questo. Ripeto, Dzeko ci ha aiutato tenendo palla ma dobbiamo fare di più. Partita di sabato? Ci saremmo andati a prescindere dal risultato, è chiaro che ci arriviamo tranquilli e possiamo giocarla con un po' di gioia. Villarreal? Ultimamente non sta facendo bene, a prescindere da questa sera (3-0 sull'Atletico Madrid, ndr). Da quando hanno cambiato allenatore hanno trovato qualche difficoltà, però giocano bene, palla a terra e in velocità. A maggior ragione dobbiamo migliorare sulla gestione della palla, se le cose non le fai tu le fanno gli altri”.