Cosa sta succedendo tra la Roma e la Lega
È notizia di oggi che la Lega Serie A ha fissato a domenica 12 maggio Atalanta-Roma, scontro diretto decisivo per la Champions. Sappiamo anche che la società giallorossa, con una lettera inviata alla Lega, aveva chiesto che la gara potesse essere spostata al lunedì, dato che i capitolini andranno in trasferta a Leverkusen il giovedì precedente per il ritorno delle semifinali di Europa League. Il discorso a Trigoria è molto semplice: l’Atalanta, giovedì prossimo, gioca a Marsiglia e può, quindi, giocare il lunedì successivo in campionato (Salernitana-Atalanta, lunedì 6 maggio ore 18:00). Come mai la Roma non può fare lo stesso dopo la trasferta di Leverkusen? Certamente, gli incastri del calendario non sono, per l’ennesima volta, favorevoli ai giallorossi. Obiettivamente, era difficile immaginare che la Lega potesse fissare la gara contro l’Atalanta di lunedì. I bergamaschi giocano la finale di Coppa Italia mercoledì 15 maggio. L’ipotesi giallorossa era quella di posticipare la finale di 24 ore, cosa difficilmente praticabile perché i tifosi di Atalanta e Juve potrebbero essersi già organizzati con hotel, treni o aerei vari.
LA POLEMICA CON LA LEGA – Di certo, ultimamente la Roma non si sente molto tutelata dalla Lega. E stride enormemente quanto fatto dalla Lega francese, che ha spostato le gare di Marsiglia e PSG per consentire alle due squadre di preparare al meglio le trasferte europee. Nel weekend del 4-5 maggio erano infatti in programma Nizza-PSG e Reims-Marsiglia, ma il PSG e il Marsiglia si sono qualificate alle semifinali rispettivamente di Champions e di Europa League. Entrambe, la settimana successiva, affronteranno quindi le rispettive trasferte europee. La Ligue 1 non ha tergiversato, non ha pensato alle eventuali esigenze del Nizza (che è quinta e si sta giocando l’Europa) e del Reims. Ha spostato le due gare di una decina di giorni, programmandole per il 15 maggio. Negli stessi giorni, la Lega Serie A si è invece aggrappata alla necessità, per regolamento, di far disputare le gare interrotte entro 15 giorni e ha piazzato Udinese-Roma il 25 aprile, costringendo i giallorossi a giocare domenica contro il Napoli, impedendo alla squadra di De Rossi di avere gli stessi giorni di lavoro del Bayer Leverkusen che, invece, ha potuto giocare regolarmente di sabato.
COSA STA SUCCEDENDO – In questo stato di legittima tensione, si innesca la richiesta della Roma di spostare Atalanta-Roma al lunedì. Richiesta che era facile immaginare potesse essere rigettata perché era impensabile che la Lega potesse spostare la finale di Coppa Italia, con i tifosi di Juve e Atalanta che si saranno già organizzati per andare a Roma. Quindi, a cosa potrebbe essere servito il tentativo della Roma? A rimarcare lo stato di tensione con la Lega? A compattare l’ambiente contro l’esterno per trovare nuove energie (anche perché un tour de force come quello che sta affrontando la Roma è inumano, tra big match di campionato ed europei)? Oppure ad avere più peso quando ci sarà una nuova richiesta da fare alla Lega (magari concernente il recupero di Atalanta-Fiorentina e l’eventuale slittamento del campionato a fine giugno per non falsare la regolarità del campionato)? Vedremo. Tra l'altro, se l'Atalanta avesse giocato la Coppa Italia giovedì 16 maggio non avrebbe potuto, in caso di finale di Europa League, chiedere di anticipare la gara contro il Lecce al sabato. Certamente, gli incastri di calendario non sono oggettivamente fortunati per la Roma. Occhio, però, all’ormai famigerato Effetto Florida. A furia di ripetere che la Roma è più stanca delle altre, i giocatori finiranno per sentirsi effettivamente più stanchi. L’ha detto proprio De Rossi qualche giorno fa.