Milan, Montella: "Giallorossi più fortunati, non meritavamo la sconfitta. Tornare nella Capitale? Ho già allenato la Roma"

12.12.2016 23:15 di  Simone Ducci  Twitter:    vedi letture
Milan, Montella: "Giallorossi più fortunati, non meritavamo la sconfitta. Tornare nella Capitale? Ho già allenato la Roma"
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© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

Montella a Premium Sport

“Il Milan ha fatto una buona partita, dopo 20' bloccati tatticamente, siamo venuti fuori noi, potevamo sbloccarla con il rigore, peccato per la sconfitta perché non la meritiamo. Siamo sulla strada giusta e siamo competitivi, mi dispiace per i miei ragazzi, ci credono e sono convinti di ciò che fanno. Con una vittoria nella prossima partita, avremmo mezzo piede in Europa League. Oggi la Roma è stata più fortunata, nessuno ci ha messo sotto sul piano della forza, la squadra è convinta della sua forza, manca solo un po' di esperienza, oggi la Roma ha vinto per un episodio. Il nostro obiettivo è l'Europa League, sono 2-3 anni che si manca in Europa, dobbiamo consolidare la classifica. I cambi? Ho cambiato Lapadula perché era stanchissimo, l'avevo visto in calo. Stesso discorso per Bertolacci. Niang? Evidentemente deve migliorare qualcosa (ride). Se non se la fosse sentita, avrebbe tirato Lapadula. Dispiace per M'Baye. Chi lo tira il prossimo? Vediamo. Pasalic e Locatelli hanno giocato bene, poi è chiaro che Kucka, che oggi mancava, ha altre caratteristiche. Juventus-Roma? Mi interessa veramente poco, pensiamo al nostro impegno contro l'Atalanta. Sono un professionista in questo momento. Le parole di Spalletti? Ho già allenato la Roma, forse se l'è dimenticato. Quando ho smesso di giocare a calcio, c'era Spalletti. Nel futuro, chissà".

Montella a Sky Sport

“Chi ha sbagliato sull’episodio del gol? Ora non ricordo bene ma credo che ci siano diversi spunti interessanti in questo match, non penso che focalizzarsi su un singolo episodio sia giusto. Nainggolan ha fatto un grande gol. Abbiamo concesso poco? Sì, le due squadre si sono rispettate, poi abbiamo preso il pallino e potevamo andare in vantaggio, l’episodio di Nainggolan ha rotto l’equilibrio. I miei ragazzi non meritavano di perdere. La squadra ha fatto una gara importante contro un avversario di qualità. Il Milan deve essere contento e avere fiducia. Il rigorista? Probabilmente non l’ho indovinata questa scelta. Se cambieremo? Niang era il miglior rigorista in campo, peccato gli siano capitati due rigori in cui ha sbagliato. Deluso da Niang? Lo valuto per l’atteggiamento: è cresciuto molto in questi mesi. Ci sono poi gli avversari. Ruediger oggi era difficile da saltare. Ha fatto tutto ciò che gli è stato chiesto. Ha questa base che può andare bene per il futuro. Giocatori un po’ indietro di condizione? No, Mati stava bene. È difficile entrare in partita. Sono contento perché la squadra ha giocato alla pari contro una grande squadra. Noi siamo una squadra giovane e non posso chiedere più maturità a questi ragazzi altrimenti non sarebbero più loro stessi. La loro leggerezza ci ha portato fin qui. A gennaio cosa succederà? Vediamo cosa succederà in futuro. Milan più convinto in relazione al terzo posto? Noi stiamo crescendo molto, ma lo fanno anche gli avversari. In 16 partite nessuno ci ha messo sotto sul piano del gioco, questo deve convincere i ragazzi ad inseguire degli obiettivi poi quali saranno lo dirà il tempo”. 

Montella in conferenza stampa (dall’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

“Ho visto due squadre che si sono rispettate, si sono equivalse e studiate. Poi il Milan è venuto fuori col palleggio, dal campo ho avuto la sensazione che la squadra stesse prevalendo, col rigore lo potevamo sentenziare e non è successo. Va considerato che la Roma ha il miglior attacco e dispone di calciatori maturi, però nonostante venisse da una serie record di vittorie in casa, non si aveva la sensazione che stesse mettendo sotto il Milan. Complimenti a Nainggolan, dopo il gol abbiamo preso campo in modo disordinato. Abbiamo fatto una grandissima partita in relazione all’avversario, accettiamo la sconfitta, c’è amarezza, i ragazzi erano dispiaciuti ma faccio loro i complimenti per la prestazione. Un piacere vedermi? Ci credo, mi battete sempre (ride, ndr)! Scelta l’anti-Juve? La Juve ha qualcosa in più di tutte, la Roma è costruita per lo scudetto, c’è un percorso, la Roma dispone di grandissimi giocatori. Siamo all’inizio. Più autostima? Considerazione giusta, è quello che ho detto ai ragazzi. È stata una grande prestazione, i ragazzi devono essere convinti. In 16 partite non ho trovato una squadra che ha giocato meglio di noi nella singola gara. Tutti punti che abbiamo li abbiamo conquistati sul campo. Stiamo crescendo e lo stanno facendo anche gli altri. Se vinciamo domenica con l’Atalanta saremo a 7 punti dalla sesta, un buon passo verso l’Europa. C’è da vedere le cose positive. La squadra mi segue, cresce, è convinta, ha spirito, ha gruppo anche in quelli che giocano meno. Questo porta a migliorare, nulla è permanente, dipende da quello che riusciremo a fare nei prossimi mesi. Donnarumma troppo avanti sul sinistro di Nainggolan? Non l’ho visto, sono stato già male vedendolo in diretta. Rigoristi? Vedremo, bisogna capire lo stato mentale di un giocatore. Vedremo nei prossimi giorni, dipende dal momento. Recupero di Bacca? Giocatore importante, ha una media importante. Manca, a prescindere da quello che crei. Lo aspettiamo, come Bonaventura e Calabria, ci dimentichiamo anche dell’assenza di Montolivo. Chi sta giocando dimostra di valere la maglia. Come si batte la Juve? Non lo so, sicuramente Spalletti è più esperto di me. Come vedo tatticamente il match? Non lo so, vanno viste e lette rispetto alla tua strategia, fatico già a preparare le mie, ognuno ha collaboratori perché non ce la fa, saprà farsi supportare. Gli applausi dei tifosi della Roma? Mi sento a casa qui, c’è un rapporto di affetto continuo, è la cosa che mi rende più orgoglioso sentire ragazzini che mi chiamano per nome che non si possono ricordare di quando giocavo nella Roma. Mi sento a casa. Le previsioni di Spalletti? Si è dimenticato che la Roma l’ho già allenata (ride, ndr). Perché Niang e non Honda? Perché devo scegliere, è una scelta”.