Decisivo con la Polonia, ora Zalewski vuole tornare grande anche con la sua Roma

28.03.2024 07:45 di  Emiliano Tomasini  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini
Decisivo con la Polonia, ora Zalewski vuole tornare grande anche con la sua Roma
Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata. Per ascoltare, clicca sul nostro player!

“Questo è un buon momento per me, lo so, ma devo ancora lavorare per aiutare la squadra. Spero che il mister De Rossi stia guardando le mie partite adesso”. Pochi giorni fa, Nicola Zalewski parlava così dal ritiro della sua Polonia dopo aver segnato un gol e servito un assist nella vittoria per 5-1 della sua nazionale contro l’Estonia. Ieri, nella finale playoff contro il Galles, Zalewski è nuovamente stato decisivo, questa volta trasformando uno dei rigori che hanno portato la Polonia a Euro 2024. Con due grandi prestazioni, il classe 2002 ha messo la sua firma sulla qualificazione della propria nazionale ai prossimi Europei e ora vuole tornare a brillare anche con la maglia della Roma.

LA CURA DDR NON HA FUNZIONATO - Dopo una stagione, quella passata, non esaltante, questa sarebbe dovuta essere la stagione del rilancio per Zalewski. Fin qui, però, il polacco non è mai riuscito a mettersi in luce con continuità, tanto con Mourinho, quanto con De Rossi. Lo Special One, come noto, lo utilizzava da esterno a tutta fascia e, in alcune occasioni, anche da terzino. Con De Rossi, invece, Zalewski è tornato al suo ruolo originario, quello di esterno offensivo nel tridente. Allenatore cambiato, ruolo cambiato ma rendimento sempre non convincente. Il polacco, infatti, è tra i pochi che non sono stati rivitalizzati dall’arrivo dell’ex capitano sulla panchina giallorossa.

MANCANO I GOL E GLI ASSIST - Nonostante il grande impegno, che non manca mai, il grande problema di Zalewski è che troppo raramente riesce a essere incisivo. Nonostante la giovane età, il polacco ha già collezionato 101 presenze ufficiali con la maglia della Roma, riuscendo però a realizzare appena 2 gol e 7 assist. Fin quando c’era Mourinho, l’attenuante possibile era il ruolo, per quanto in altre squadre gli esterni a tutta fascia siano spesso protagonisti con gol e assist. Va però detto che la Roma di Mou non era certamente una squadra offensiva e che a Zalewski era per lo più chiesto di ricoprire compiti difensivi.

OLTRE IL RUOLO - Con l’arrivo di De Rossi, però, le attenuanti sembrano essere venute meno. Schierato nuovamente in avanti, Zalewski era chiamato a un cambio di marcia, che però – come detto – non è ancora arrivato. Ok l’impegno, ok il sacrificio, ma da un esterno offensivo ci si aspetta gol e assist, su questo c’è poco da discutere. Gol e assist che sono appunto arrivati con la sua nazionale, anche se il caso vuole che con la Polonia Zalewski sia tornato a giocare proprio da esterno a tutta fascia. Ma se con la Roma il cambio di ruolo non aveva influito sul suo rendimento, la speranza è che – dopo le ottime prestazioni in nazionale – Zalewski possa continuare a fare bene anche con la maglia giallorossa a prescindere dalla sua posizione in campo. De Rossi crede in lui e lo aspetta, ora Zale deve rispondere a suon di prestazioni.