Gestire l'aspetto emotivo

Vocegiallorossa.it

Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

La conferenza della vigilia di Roma-Milan è stata forse quella in cui meno si è parlato di calcio. Comprensibile, visto il carico emotivo degli ultimi giorni: dalla paura per Ndicka a quel povero tifoso, Edoardo, che vorrebbe solo vedere la sua Roma alzare un ultimo trofeo prima di lasciare questo mondo.

GESTIRE L'EMOTIVITÀ  - Nel mezzo, una partita che potrebbe significare tanto per la Roma, per i singoli calciatori e, chi lo sa, anche per il futuro e la carriera di Daniele De Rossi. Tutto ciò crea un macigno emotivo che il tecnico giallorosso dovrà gestire al meglio e che sarà determinante per l’approccio e la tenuta mentale che domani avranno i giallorossi. Al di là delle mosse e contromosse che i due allenatori prepareranno, sarà fondamentale la gestione emotiva della gara, sapere quando abbassare i giri, quando spingere, gestire i momenti in cui il pallone sarà magari rovente, i momenti che potranno decidere il cammino europeo della Roma. Dublino sembra tutto sommato non così lontana, ma basta un attimo, un pallone che gira male, un rimbalzo strano, e tutto può svanire, tutto può cambiare. Roma e Milan si giocano tantissimo domani e, proprio per questo, l’aspetto mentale sarà dominante.