La Roma in Nazionale - Usa-Guatemala 3-1, assist e performance di qualità per Bradley

17.10.2012 09:00 di  Simone Francioli   vedi letture
La Roma in Nazionale - Usa-Guatemala 3-1, assist e performance di qualità per Bradley
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Al “Livestrong Sporting Park” di Kansas City, gli Stati Uniti di Klinsmann vincono la sfida con il Guatemala per 3-1 e si qualificano così alla fase finale della zona Concacaf. Bradley e compagni si giocheranno ora il pass per Brasile 2014 con Messico, Panama, Giamaica, Costa Rica e Honduras.
Il centrocampista giallorosso gioca tutti i novantaquattro minuti del match: nei primi venti il suo apporto è minimo e non riesce a entrare in maniera efficace nella manovra del team a stelle e strisce. Il cambio di passo avviene nel momento in cui inizia a giocare leggermente più avanti, in una sorta di 4-1-4-1 con Williams unico giocatore piazzato di fronte alla difesa. In realtà il 4-2-3-1 anticipato alla vigilia da diversi media americani si vede solamente per brevi tratti nel primo tempo: Bradley, aiutato dallo scarso pressing portato dai giocatori guatemaltechi, ha avuto l’opportunità di avanzare il suo raggio d’azione nelle vicinanze di Dempsey, mattatore della serata con due goal e un assist.
Il tema della partita è scontato: padroni di casa in costante ricerca del goal, Guatemala (a cui sarebbe bastato il pareggio) guardingo e pronto a colpire di rimessa. Piano che va immediatamente in porto: palla persa da Bradley nella trequarti rivale, rapido lancio lungo per Ruiz che, approfittando di un errore collettivo della difesa statunitense, batte Howard e sigla lo 0-1. Sarà uno dei pochi tiri in porta del team ospite. Gli “Yanks” reagiscono e impattano il risultato cinque minuti più tardi: angolo di Zusi, Dempsey colpisce indisturbato di testa e confeziona un assist che Bocanegra non può sbagliare: è 1-1. La pressione degli uomini di Klinsmann non si ferma e già al 10’ giunge il sorpasso: cross di Johnson dalla destra per Dempsey che, tutto solo, realizza il 2-1 senza difficoltà. Guatemala annichilita, gli Usa salgono in cattedra e chiudono la pratica al 36’, grazie ad una pregevole azione confezionata da Michael Bradley: passaggio basso di Cherundolo dal lato destro, velo del giallorosso al limite dell’area per Gómez che, prontamente, triangola con il compagno di squadra lanciandolo a tu per tu con Jerez. Morbido pallonetto dell’ex Chievo: l’estremo portiere guatemalteco è battuto, ma arriva Dempsey che “ruba” a mezzo metro dalla linea di porta il goal a Bradley (assist per lui dunque).
Nella ripresa il mediano 25enne si stabilizza con maggiore frequenza vicino a Williams, in un 4-2-3-1 che consente più possesso palla e controllo della partita. Da segnalare un rigore non fischiato al giallorosso al minuto settanta: il contatto è chiaro, ma l’eccessivo slancio nella caduta fa indispettire l’arbitro Moreno, che decide di non fischiare.
In definitiva una buona perfomance per lui, capace di dettare i tempi di gioco durante la parte centrale dell’incontro offrendo inoltre buoni spunti offensivi, uno dei quali conclusosi con l’assist per la seconda marcatura di Dempsey. Meno presente del solito invece in fase d’interdizione, dove si è fatto notare altresì Danny Williams.

 

USA (4-1-4-1): Howard; Cherundolo, Bocanegra, Cameron, Parkhurst; Williams; Johnson E. (dal 90’ Corona), Bradley, Dempsey, Zusi (dal 78’ Edu); Gómez (dal 65’ Kljestan).
A disp.: Guzan, Rimando, Goodson, Beckerman, Gordon.
All.: Jürgen Klinsmann.

GUATEMALA (4-2-3-1): Jerez; López, Morales R., Vásquez, Morales E.; Velásquez, León; Rodríguez M. (dal 46’ López M.), Contreras, Figueroa (dal 46’ Pappa); Ruiz C. (dall’88’ Pezzarossi).
A disp.: Carbajal, Alvarez, Lalín, Albizuris, Ciani, Romero, Trujillo, López H., Ruiz G..
All.: Éver Almeida.

Arbitro: Roberto Moreno (PAN).
Assistenti: Daniel Williamson (PAN) – Keytzel Corrales (NCA).
IV Ufficiale: José Rodriguez (PAN).

Marcatori: Ruiz 5’ (G); Bocanegra 10’ (U), Dempsey 18’ e 36’ (U).
Ammoniti: 76’ Vásquez (G), 92’ Dempsey (U).
Recupero: 1; 3.