Spalletti: "Nel primo tempo non siamo stati coraggiosi. Nel finale abbiamo dimostrato di non essere stanchi. Scudetto praticamente impossibile"

05.03.2017 09:00 di  Simone Ducci  Twitter:    vedi letture
Spalletti: "Nel primo tempo non siamo stati coraggiosi. Nel finale abbiamo dimostrato di non essere stanchi. Scudetto praticamente impossibile"
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Spalletti a Premium Sport a fine gara

"Loro sono stati molto più bravi nella velocità e nel far girare palla, non siamo quasi mai riusciti a incastrare e alzare i ritmi della partita, ci hanno penare per riconquistare il pallone. Quando gli altri sono bravi a girarla, ti ammucchiano e diventa più difficile e sono stati più bravi e hanno meritato il vantaggio. Nella ripresa c'è stata anche un po' casualità, tutta un'altra partita. Stanchezza? Se ne parliamo, si peggiora la situazione, fate questi discorsi tra di voi. Nel finale di partita abbiamo avuto un comportamento totalmente diverso, non ho nessun vantaggio e nessun merito nel dire che i miei giocatori non sono stanchi. Abbiamo dimostrato nel finale di partita di non essere stanchi, è il modo di confrontarsi con la squadra, quando ci salutiamo se vedo uno con gli occhi bassi non si trova riscontro. Abbiamo un periodo di partite importanti che vanno affrontate nella maniera giusta. Cosa è successo? Mercoledì non abbiamo perso in modo netto, non abbiamo fatto benissimo e loro hanno sfruttato al meglio le qualità con le quali avevano preparato la gara e non siamo stati bravi a comportarci di conseguenza, in quello che doveva essere un atteggiamento di squadra. Oggi nel primo tempo non siamo stati coraggiosi nel tentare qualche giocata volante, a trovare l'uomo fra le linee e ci hanno messo in difficoltà nel recuperare i palloni. Nella ripresa abbiamo fatto più 1 contro 1, allora s'è vista una squadra diversa, che aveva una fluidità diversa, uno spirito diverso dal punto di vista fisico. Salah nella ripresa? È stata una scelta tattica, tutta colpa mia se ho fatto qualcosa di sbagliato. Perotti ed El Shaarawy? Hanno fatto abbastanza bene, la squadra non li ha aiutati molto, però i ragazzi hanno fatto quello che dovevano fare, delle volte si incide di più, delle volte di meno ma l'impegno c'è stato. Dobbiamo mettere a posto qualcosa nell'impostazione difensiva, Fazio oggi ha trovato meno posto dove giocare, loro ti vengono ad aggredire bene e loro hanno spesso accorciato/pressato in avanti e abbiamo provato ad abbassarci per creare loro problemi, ma non ci siamo riusciti. Abbiamo avuto delle difficoltà, non siamo stati tranquilli, coraggiosi e precisi ed è giusto che nel primo tempo abbiano fatto meglio loro, c'è poco da fare, dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. Scudetto? Lo scudetto dipenderà dalla Juventus, ma è tosto, è un discorso molto duro, quando esci sconfitto da questi scontri diretti hai a che fare con il morale, il Napoli, la Roma sono entrambe forti, ci sono ancora tante partite e bisogna giocarle e ragionare nella maniera giusta, rendendosi conto della situazione e affrontare i problemi in maniera professionale".

Spalletti a Sky Sport

“Loro nel primo tempo hanno fatto molto bene, noi non siamo stati spregiudicati nelle giocate sul loro pressing. Ci hanno costretto nella nostra metà campo, non ci siamo diluiti bene negli spazi. Quando abbiamo riconquistato loro sono stati sempre corti, non siamo riusciti a fare possesso palla. Difesa da sistemare? Loro sono stati bravi, hanno palleggiato e trovavano spesso l'uomo. Sul gol in due sono stati risucchiati dalla posizione del pallone, sono errori che capitano. L'umore della squadra? Quando perdi sei dispiaciuto, la convinzione si abbassa. Poi però ci sono le professionalità da portare avanti, cercando di trovare la soluzione corretta. Errori di imprecisione o mancanza di coraggio da parte della difesa? Sono un po' tutte e due. Devi essere veloce nello spostare la palla, altrimenti loro rimangono fermi nella loro tattica. Poi serve anche più coraggio di giocare fra le linee, se la porti sempre sul portiere gli spazi si riducono ancora di più. Loro muovevano la palla sempre di prima. Se non hai coraggio di giocare, il reparto rischia di affollarsi ed è più facile perdere il pallone. Mi aspettavo più una mano da Dzeko? No, le palle sporche per lui vanno cercate come seconda soluzione. La squadra poi deve andare a rimbalzo dopo che abbiamo scaricato su di lui. Nel primo tempo dovevamo alzarla di più, andando magari più vicini a Dzeko. Ma loro sono stati più reattivi anche nei rimbalzi. La palla sporca l'hanno spesso ripulita loro, anche con giocate banali ma molto giuste. Inizia un altro campionato? Dobbiamo essere realisti, la Juventus è più brava e vincendo andrebbe a +10. Prima era durissima, ora è praticamente impossibile”.

Spalletti in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)



“Abbiamo sbagliato questi fraseggi, questo inizio dell’azione. Siamo stati lenti a far partire la palla, la palla viaggiava troppo piano. Siamo stati intimoriti dalla presenza addosso, loro ce l’hanno riconquistata e l’hanno fatta girare con velocità e qualità. Siamo stati costretti a ricorrere per un’ora di gioco. Per un’ora abbiamo corso e loro giocato a calcio, nell’ultima mezz’ora al contrario potevamo pareggiare. Abbiamo commesso qualche errore di posizionamento, ci hanno trovato buchi abbastanza difficili da capire. Però è successo, sono cose che quando non riesci a gestire la partita e non sei tranquillo nelle scelte, le cose le fanno gli altri, e siccome gli altri le fanno bene hanno trovato il vantaggio. Calo di forma? C’è un po’ di tutto, soprattutto c’è lentezza nel far girare palla, è quella la chiave del successo in funzione di una squadra che deve costringere gli altri a difendersi. L’inizio azione è fondamentale. Loro oggi, come hanno sempre fatto, ti vengono a pressare, accettano di risucchiarti i centrocampisti con i difensori, se la riporti sul portiere hanno vantaggio. Abbiamo fatto spesso così, quando abbiamo forzato la giocata l’abbiamo persa. Non abbiamo avuto qualità e coraggio. C’è da fare meglio, potrebbe essere uno degli argomenti da portare avanti. Però oggi abbiamo fatto così. Quando ci siamo liberati nel secondo tempo abbiamo avuto più successo. Percentuali per il secondo posto? È la distanza della partita, ma ha a un valore. Come si spiega il calo di intensità? La squadra non è stanca, ma in alcuni momenti abbiamo giocato male la palla, in alcuni momenti ci siamo ammucchiati troppo lasciando il buco come nel primo gol. Un po’ di cose in base all’evidenza, un modo di allenarsi per riuscire a migliorare subito la situazione. Quattro difensori centrali poco spregiudicati? Potrebbe essere una domanda in cui lei mette nel suo. L’altra sera, a Milano, Jesus faceva il quinto di fascia. Perché lì è andato bene e stasera da quarto no? Che discorsi sono, se vinci hai fatto bene e se perdi hai fatto male… oggi Jesus ha fatto il terzo in fase di possesso, Rüdiger è stato un po’ più avanti per far correre Insigne. Da quest’altra parte El Shaarawy veniva a prendere palla, è la stessa partita dell’andata. Lì c’era Florenzi, qui Rüdiger. Lì fummo bravissimi ma ci presero qualche vantaggio. Rüdiger può fare benissimo il quarto difensore. Se oggi mi dite che Rüdiger è un centrale e che Jesus è un centrale va bene. Quando perdo avete sempre ragione voi. L’altra sera Peres e Salah furono forse quelli più contestati, se si guarda sui giornali e mi si chiede perché non li ho fatti entrare. Quando scegli e il risultato va male ho scelto male, non ci posso fare niente. L’arbitro: bravo. Secondo me è stato bravo”.

Spalletti a Roma TV

“La stanchezza? Abbiamo fatto girare la palla lentamente e non abbiamo avuto coraggio di verticalizzare mentre loro hanno mosso la palla con velocità e ci hanno fatto correre a vuoto. Poi quando nella ripresa non avevamo nulla da perdere abbiamo avuto più coraggio ma non siamo riusciti a pareggiare. Se abbiamo superato poche volte la loro linea difensiva? Loro sono bravi a pressare e ad accorciare. Noi ci abbiamo messo di più nelle letture. Non mi riesce di farglielo fare in allenamento. Siamo andati troppe volte sul portiere. Ci vuole questo fraseggio intermedio per liberare qualcuno che possa mettere il pallone sulla linea difensiva. Oggi non è successo e abbiamo buttato la palla. Loro hanno vinto quasi tutti questi confronti di palla di nessuno. Quando abbiamo recuperato noi palla non abbiamo avuto qualità. Tanto Napoli o poca Roma? Stesso Napoli, loro giocano allo stesso modo contro chiunque. Noi dobbiamo lavorare e rimettere a posto le cose. Dobbiamo fare i professionisti e poi ripartire come sta nelle nostre possibilità. Ci vuole calma e impegno. Si va avanti. Cosa bisogna rimettere a posto in squadra? Ridurre il modo di pensare mentre la palla viaggia. Bisogna aumentare la velocità e bisogna avere il coraggio di fare qualche giocata senza delegare l’altro. Noi abbiamo giocato troppo lentamente. Dobbiamo andare più in verticale e con più qualità”.

Spalletti a Rai Sport

"Su cosa dobbiamo puntare adesso? Non so, dipende da come ti comporti e da come ci arrivi, finché sei dentro le porti avanti tutte. Siamo secondi in campionato e dobbiamo continuare con questa posizione, in Europa League abbiamo gli ottavi contro il Lione e in Coppa Italia la Lazio è in vantaggio ma noi vogliamo giocarcela. Cori contro i napoletani? Ci vogliono regole ben precise, se non dai il via non vale. Se si deve sospendere la gara, bisogna farlo e si mandano a casa".