Garcia: "Ho riportato il sorriso nei giocatori e l'orgoglio nei tifosi. Juve e Napoli avranno più pressione"

06.04.2014 17:19 di  Marco Rossi Mercanti   vedi letture
Garcia: "Ho riportato il sorriso nei giocatori e l'orgoglio nei tifosi. Juve e Napoli avranno più pressione"
Vocegiallorossa.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Rudi Garcia a Sky Sport al termine del match

“Una vittoria giusta soprattutto perché abbiamo fatto un grande secondo tempo con possesso palla e fluidità impressionante. Abbiamo saputo anche sfruttare gli spazi dopo il vantaggio. Destro? Prima di arrivare sapevo che era infortunato. È un attaccante completo, ha capito che bisogna dare sempre il massimo sul campo, ogni secondo e ogni minuto. Deve mantenere questa cattiveria per tutto il tempo. Decisivo anche fuori dall'area? Credo che possa diventarlo. Nel nostro gioco non voglio nessuno fisso al centro dell'attacco. Anche Mattia quando gioca con Francesco si sposta sulla fascia ogni tanto. Gervinho? Sapevo che poteva essere così determinante, ha iniziato a giocare con me e poi è passato con me al Lille. Quando ho visto la rosa ho capito che mancava uno come lui. Uno che a difesa schierata è in grado di saltare uno, due o tre uomini. È un giocatore che fa sempre scelte molto buone anche per i compagni. La nostra pazienza prima del gol? Ci sono molti allenatori bravi nel mio staff, quando affrontiamo una squadra sappiamo tutti i punti deboli e le caratteristiche. Sapevamo che era un campo difficile anche perché non vincevamo da 19 anni. Siamo in fiducia e andiamo avanti. Volevamo andare a meno 5, ci siamo riusciti e adesso la pressione è sugli altri. La bellezza del nostro gioco? È normale che una squadra che entra nella storia è una squadra che vince i titoli. Noi dobbiamo continuare così e vedremo, il mio primo obiettivo però era di ridare il sorriso ai giocatori e l'orgoglio ai tifosi, in questo penso di essere riuscito. La differenza con la Juve? Il bilancio si fa a fine stagione. Vedremo quanti punti ci saranno tra noi e loro e tireremo le conclusioni. Quello che però già si può dire è che noi abbiamo fatto bene”.

Rudi Garcia a Rai Sport al termine del match

“Pressione alla Juventus? Volevamo vincere per andare a -5 dalla Juventus e a +12 sul Napoli. Non era facile vincere a Cagliari, ho sentito tutta la settimana che la Roma non vinceva qua da 19 anni, ma queste statistiche sono fatte per essere cambiati. Cinici? Non penso, abbiamo avuto fluidità nel gioco, sfruttato gli spazi, soprattutto all'inizio sulle fasce. L'importante era segnare il primo gol e ci siamo riusciti. Poca differenza con la Juventus? La verità la vedremo a fine campionato, bisognerà vedere come le due squadre termineranno il campionato. Cosa ho imparato dalla Serie A? Tante cose, ci sono tante squadre forti, moduli che vengono usati spesso come quello con la difesa a 5. Io continuerò a far imporre alla Roma il nostro gioco su tutti i campi. Destro? Prandelli è un grande uomo e non ha bisogno di consigli su chi convocare o no. Io voglio che Destro giochi bene con noi, ha fatto 13 gol in 17 partite senza tirare rigori, ciò è dovuto anche al gioco della nostra squadra che mette gli attaccanti in grado di segnare. Contatto Destro-Astori? Non ho visto. Totti? Sta bene”.

Rudi Garcia a Mediaset Premium al termine del match

"Fatto il nostro dovere? Sì, siamo anche a +12 sul Napoli, ora gli altri devono giocare e la pressione è su di loro, abbiamo giocato benissimo nel secondo tempo. Cresciuti di mentalità? Sì, la fiducia è importante per ogni giocatore, soprattutto la fiducia della squadra in sé stessa, non molliamo, possiamo raggiungere grandi obiettivi, le statistiche e la storia non cambiavano nulla e lo abbiamo dimostrato, il Cagliari ha delle qualità soprattutto in attacco. Tante assenze con l'Atalanta? Gli squalificati riposeranno, speriamo non Benatia: giocheranno altri, abbiamo avuto il nostro come infortuni importanti, ma la squadra ha fatto sempre di più per non far vedere cambiamenti in campo. Rimonta? È normale credere alla rimonta, è già successo nel calcio europeo, non dipende da noi, il nostro destino è per il secondo posto, dobbiamo vincere le prossime, adesso siamo a -5 e abbiamo messo la pressione sulle altre, dopo vedremo, non posso non essere felice e contento di quello che fa la squadra, quando sono arrivato con questa Roma così delusa il primo obiettivo mio era ridare il sorriso ai giocatori, all'ambiente e ai tifosi, penso che questo obiettivo lo abbiamo raggiunto. Prova tv per Destro? Io preferisco parlare di calcio, c'è un direttore di gara che gestisce queste cose, il regolamento della prova tv prevede che se l'arbitro vede deve sanzionare o è differente? Io non sono qui per cambiare le regole, io faccio solo in modo di rispettare le regole che ci sono. Destro? Il primo merito è sempre del giocatore, lui ha capito che quando gioca da solo come punta centrale c'è un modo di giocare, quando giochiamo con lui e il capitano c'è un altro modo, ha giocato metà stagione e ha grandi statistiche, può migliorare molto, ma sta facendo bene, ha ritrovato il ritmo di gara, sta al top".

Garcia in conferenza stampa

"Sugli squalificati non possiamo fare nulla. Si riposeranno e ci sarà più spazio per gli altri. Speriamo invece che l'infortunio di Benatia non sia importante. Volevamo giocare bene e l'abbiamo fatto soprattutto nel secondo tempo, con un buon possesso palla e fluidità di gioco. Era importante segnare il primo gol per avere più spazi. Poi, per Mattia, è un bel giorno. Pressione sulla Juve che deve ancora giocare? Sì, l'ho detto anche prima della gara. Il nostro obiettivo era vincere ora con gli altri che devono ancora giocare. Se porterei Nainggolan al mondiale? Non sono il Ct del Belgio ma se non dovesse andare in Brasile sarebbe incredibile anche se ha la migliore rosa della sua storia e credo che arriverà in semifinale. Nainggolan penso che ci sarà”.

Garcia a Roma Channel

“Era importante segnare il primo gol, così da sfruttare i maggiori spazi a disposizione. È sempre difficile vincere qui perché loro fanno un pressing importante ma, come fluidità di gioco, mi è piaciuta la Roma soprattutto nel secondo tempo. Abbiamo preso solo il gol nel finale ma è stata tutta colpa nostra. Il gol preso mi ha fatto un po' arrabbiare e nell'azione abbiamo perso Benatia. Era importante gestire Nainggolan negli ultimi minuti perché oggi molti diffidati sono stati ammoniti. Cosa mi chiese Sabatini a inizio anno? Non parlammo di obiettivi, chiaramente una squadra come la Roma deve giocare sempre le Coppe europee. Parlammo di ambiente perché i tifosi erano delusi e volevamo ridare il sorriso ai tifosi e ai giocatori. La sostituzione di Romagnoli? Era stato ammonito ed era importante non rimanere in dieci. Sembrava che loro avessero messo la partita sul livello della provocazione e Romagnoli è un giovane con poca esperienza. Destro al mondiale? Speriamo ma non devo dare consigli a Prandelli, sa già lui cosa fare”.