Caso Strootman, ecco su cosa si baserà il ricorso della Roma

02.05.2017 19:31 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Caso Strootman, ecco su cosa si baserà il ricorso della Roma
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Il giudice sportivo ha squalificato Kevin Strootman per due giornate a causa della simulazione nel derby di domenica mattina, che ha portato il direttore di gara ad assegnare il rigore poi trasformato da Daniele De Rossi. Secondo il giudice sportivo, "Strootman, dopo aver spostato lateralmente con il piede il pallone di giuoco, ha effettuato una torsione innaturale con relativa caduta a terra che in alcun modo può ricondursi al tentativo di intervento del calciatore della So. Lazio Wallace, con la conseguenza che risultano pienamente integrati i presupposti per l’applicazione dell’art. 35, 1.3, CGS, trattandosi di condotta gravemente antisportiva". 

L'art. 35, 1.3, del Codice di Giustizia Sportivo afferma che "[...]costituiscono condotte gravemente antisportive ai fini della presente disposizione: 1) la evidente simulazione da cui scaturisce l’assegnazione del calcio di rigore a favore della squadra del calciatore che ha simulato[...]"

L'art. 19, comma 4, del Codice di Giustizia Sportiva parla chiaro: "Ai calciatori responsabili delle infrazioni di seguito indicate, commesse in occasione o durante la gara, è inflitta, salva l’applicazione di circostanze attenuanti o aggravanti, come sanzione minima la squalifica: a) per due giornate in caso di condotta gravemente antisportiva e in caso di condotta ingiuriosa o irriguardosa nei confronti degli ufficiali di gara.

LA POSIZIONE DEL CLUB - La Roma ha chiesto la documentazione e fatto preavviso di reclamo. Il club giallorosso punterà a dimostrare che il calciatore abbia saltato non per simulare ma per evitare il contatto con Wallace e non subire l'intervento in scivolata dell'avversario. Il ricorso sarà discusso molto probabilmente nella giornata di venerdì.