Ranieri: "Roma in difficoltà per mancato scudetto dello scorso anno" VIDEO!

21.09.2010 12:22 di  Massimiliano Bruno   vedi letture
Ranieri: "Roma in difficoltà per mancato scudetto dello scorso anno" VIDEO!
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Diretta testuale e video della conferenza di Claudio Ranieri in vista della trasferta di Brescia.

Tante assenze, è emergenza. Come far fronte?

"Ultimamente facciamo di necessità virtù. A Brescia ci sarà da correre, lottare, siamo preparati ad affrontarla".

Come riparte la Roma, si sente di lanciare toni distensivi?

"Stiamo provando ad uscire fuori da una situazione difficile certamente non programmata. Per colpa nostra non stiamo facendo bene, anche in Europa molte squadre faticano. La Roma c'è, il vero romanista ha capito che la squadra c'è, nonostante il periodo difficile. La squasra con il Bologna la sua prestazione l'aveva fatta, ci brucia aver preso il gol al novantesimo".

La Roma incassa molti gol dopo il sessantesimo. Stanchezza e tensione comportano tutto ciò?

"Non c'è stanchezza fisica. Gioca un ruolo fondamentale l'aspetto motivazionale, la tranquillità e serenità. Quando ne verremo fuori, e ce la faremo, vedrete tutti come correremo. Ci capitano cose che l'anno scorso non capitavano, esempio troppi i gol presi da palle inattive".

Quindi non è un problema di preparazione atletica?

"No, assolutamente no. E anche se fosse non si vede nei primi mesi, ma soltanto alla fine. E ripeto che è un problema di testa, siamo demotivati da un inizio che non ci aspettavamo. Ne verremo fuori, ripeto, e tutti si accorgeranno che la squadra corre".

Sta meglio Vucinic o Adriano?
“Sono sullo stesso piano. Ma solo giocando vediamo a che punto è uno o l'altro”.

Come giudica Menez?

"Ha fatto la sua partita. Serve un po' più di determinazione ma questo giocatore arriverà".

Cassetti è stato convocato, come sta?
“Si è fermato a un sintomo ma non ha lesioni. Mi auguro che stia bene”.


Cosa ha detto ai ragazzi per far riscattare la molla?
“Serenità, determinazione e attenzione e ne veniamo fuori”.

Perché questa partenza negativa?
“Non conoscete Ranieri come prepara le squadre, l’anno scorso Spalletti era partito male eppure la preparazione l’aveva fatta lui e lo conoscevate bene. È a dicembre che si vede se è fatta bene la preparazione”,

Ha parlato con la Sensi, lei come sta lei personalmente, ci sono state anche voci su possibili sostituti?
“Sono molto determinato di far bene e sono convinto che ci tiriamo fuori da questa situazione; so che ci sono diverse persone fuori dalla società che navigano nell’ombra".

Sulla fascia sinistra riproporrà di nuovo Guillermo Burdisso?
“Stasera ci penserò”.


Con Doni tutto ok dal punto di vista del rapporto?
“Sì”.
 

Il momento della squadra può essere dovuto a un piccolo contraccolpo per aver sfiorato lo scudetto e averlo perso la scorsa stagione?
“Hai centrato il problema, come due anni fa con Spalletti dopo Catania è avvenuto qualcosa di simile. Uno spende tantissimo a livello mentale in quella rincorsa ed e' normale, si è speso molto sotto l’aspetto nervoso motivazionale. Allora prima di mettersi in moto la squadra ci mise 10 giornate. Bravissimo, hai fatto una domanda ad hoc”.

Si è parlato questa estate di qualche problema di mercato e di divergenze di vedute sugli acquisti…
“Mai stato nulla di tutto ciò, io ho deciso di restare perché sapevo che era difficile stare qui ma volevo stare a capo della squadra. Era troppo facile dire son stato bene arrivederci. Più le cose sono difficili più ci metto cuore e ci metto esperienza. L’ho fatto in giro per il mondo perché non lo posso fare a casa mia?”.
 

Visto che c’era stato il contraccolpo come due anni fa con Spalletti, non si poteva prevenire?
“È il calcio, è la vita…”.


Perché improvvisamente alcune tesi spiegate da lei sabato a Trigoria poi le ha smentite in campo?
“Perché un allenatore fa anche pretattica e non può dire tutto quello che pensa. Su Cicinho, sapevo che aveva già giocato a sinistra ma ritenevo più opportuno inserire Burdisso”.


Riguardo al modulo, sembra che lei voglia tornare al 4-2-3-1?
“Abbiamo fatto degli esperimenti ma poi ci sono stati tutti gli infortuni. Sono alcune partite che faccio la conta di chi ho e chi non ho. Si continua a crescere, questa squadra sa fare più moduli, le persone intelligenti possono anche cambiare idea. Tornare indietro al 4-3-2-1 è preoccupante? E perché? Non sarà mai uguale, non ci può essere quello che c’era prima perché gli allenatori sono diversi”.


C’è qualche problema con i ragazzi che sembravano fuori squadra?
“Nessuno era fuori squadra ho diviso i gruppi perché in quel momento si parlava più di ‘dove vado, chi mi vuole’ ecc. Finito il mercato ho riunito tutti, non ho preclusioni per nessuno io”.


Le condizioni di Doni, si tratta solo scelta tecnica?
“Sì”.


Nonostante la fiducia della società circolano dei nomi sul possibile sostituto?
“È calcio, è normale che c’è chi si inserisce e vuole cavalcare nell’ombra, però avrà vita difficile”.


C’è la collaborazione dei dirigenti?
“Ci sono tutti vicini, qualsiasi problema cercano di risolverlo, stanno cercando di provvedere subito sulla situazione dei campi ad esempio.”



Di seguito il video della conferenza stampa