Roma-Udinese 2-3 - I top e flop: bene Dodò, da rivedere Tachtsidis

29.10.2012 10:00 di  Greta Faccani  Twitter:    vedi letture
Roma-Udinese 2-3 - I top e flop: bene Dodò, da rivedere Tachtsidis
Vocegiallorossa.it
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Altra amara rimonta per la Roma in casa, altro 2-3 rimediato all'Olimpico (il primo contro il Bologna il 16 settembre scorso, ndr). Una gara iniziata al meglio data la doppietta di Lamela al 22', ma conclusasi nel peggiore dei modi con le reti avversarie siglate da Domizzi e Di Natale (gol e rigore). Di seguito i top e flop del match.

TOP

FRANCESCO MESSORI - La gara inizia con un'immagine piena di emozioni: Francesco Totti, al suo ingresso in campo, viene accompagnato da Francesco Messori, un ragazzo di quasi 14 anni privo dell'arto inferiore destro. Nei giorni scorsi l'As Roma, attraverso la propria pagina Facebook, aveva annunciato la visita del ragazzo a Trigoria e fatto conoscere a tutti la sua storia (QUI la notizia). Ieri sera il sogno di Francesco si è realizzato. Emozionante.

DODO' - Dopo quasi un anno da quel terribile infortunio al ginocchio (rottura del legamento crociato, 16 novembre 2011, ndr) il terzino sinistro guadagna finalmente una maglia da titolare con la sua nuova squadra, la Roma. Un inizio davvero buono, di grande intenstà, dove il giocatore dimostra di poter proporsi anche in avanti. Dall'ottimo il cross, la gara di Dodò dura circa 60'. Benvenuto!

LAMELA E STEKELENBURG - Il primo regala il momentaneo vantaggio alla Roma, il secondo impedisce che i giallorossi incassino altre reti. Bene.

FLOP

CENTROCAMPO - I problemi in questo reparto sono tutti messi alla luce durante la gara di ieri sera. Tachtsidis in posizione di regista, De Rossi a destra e Pjanic a sinistra non danno concretezza al reparto. Il greco, ancora una volta troppo lento, ha mostrato anche nervosismo, rimediando addirittura un'espulsione inutile nei minuti finali. Male!

PIRIS - Protagonista di una gara decisamente positiva contro il Genoa, ieri sera non ha assolutamente brillato, mostrandosi troppo impreciso. Da sottolineare la fase offensiva, ma il ruolo ricoperto prevede prima di tutto la fase difensiva. Da migliorare.

OSVALDO - Assieme a Lamela è l'attaccante più prolifico della Roma, anche ieri sera ci ha messo cuore e corsa pur non regalando la rete che avrebbe potuto cambiare la partita. Le occasioni ci sono state, la voglia in campo non è mai mancata, ma serviva una maggiore concretezza. Torna presto.

I CALI - Ormai sono un'ombra che prima o poi si presenta regolarmente nelle gare della Roma. Momenti in cui i giallorossi non fanno altro che subire e rimediare reti da parte degli avversari, non sempre facili da recuperare. Problema fisico? Problema tattico? Problema mentale? Risposte certe non ce ne sono, di certo c'è l'atteggiamento: quando una minima cosa si sfila tutto va a rotoli, un vero blackout. La gara sarebbe potuta terminare con un risultato favorevole, indipendentemente da reali o presunti torti arbitrali. E' mancato altro. Da sistemare, subito.

CORI DURANTE IL MINUTO DI SILENZIO - Inqualificabili.