Roma-Torino 1-2 - Top & Flop

21.12.2017 22:30 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
Roma-Torino 1-2 - Top & Flop
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TOP 

IL PRIMO DI UNA LUNGA SERIE - Nella giornata fredda e buia dello Stadio Olimpico si è accesa, per la prima volta, la stella di Schick. Il numero 14 giallorosso trova il suo primo gol ufficiale con la maglia della Roma, colpisce un palo di testa e si procura il calcio di rigore sbagliato da Dzeko. 

PRONTO ALLA CHIAMATA - Uno dei migliori, e non è mai un gran segnale, è stato Lukasz Skorupski. Il portiere polacco, che potrebbe aver terminato teoricamente, salvo infortuni di Alisson, la sua stagione in giallorosso, si è arreso soltanto alle disattenzioni della propria difesa. 2 parate decisive che hanno limitato il passivo. 

 

FLOP 

TUR-NO-VER - Meglio rispetto alla disfatta di Vigo, ma anche questa volta, il massiccio turnover si è dimostrato controproducente. Si è parlato tanto di Roma2 di tutto rispetto, ma la differenza con i titolari c'è e si vede. È bastato mettere Dzeko, Perotti, Pellegrini per cambiare il volto, anche se in negativo, del match. 

DIEGO NON AVER PAURA: ATTO SECONDO - Nel momento in cui alla Roma serviva il suo specialista dei calci di rigore, si è tirato indietro (dopo 2 rigori sbagliati in stagione), lasciando il destino del match nei piedi di Edin Dzeko, non il miglior rigorista. In campo c'era quel Bruno Peres, discusso dalla piazza, ma che a Pinzolo ha vinto tutte le gare ai tiri di rigore effettuate. 

DIFESA SUDAMERICANA - Peres, Jesus, Moreno, Palmieri. Una difesa con 3 mancini su 4 è un qualcosa di quasi unico, ma non è stato questo il problema. Una coppia centrale poco assortita che si è fatta sovrastare fisicamente dall'attaccante di turno del Torino, soprattutto sui calci d'angolo, la condizione fisica di Emerson ha fatto il resto. L'emblema? Il gol di testa di Edera. 

ALLA RICERCA DI DZEKO - Da Milano, passando per Stamford Bridge, poi il nulla. La Roma ha bisogno di Dzeko, da questo non si scappa. Il calcio di rigore sbagliato, visto il carattere del giocatore e i precedenti, rischia di affossarlo ancora di più. Se dagli 11 metri non è mai stato eccellente, il colpo di testa, completamente solo a centro area, è uno di quei gesti tecnici che gli appartiene e che, a inizio stagione, o nella scorsa, avrebbe segnato a occhi chiusi. 

GIORNI DI GLORIA - Sorrentino, Cragno, Milinkovic-Savic. Nel giro di pochi giorni la Roma, con la sua scarsa precisione sottoporta, è riuscita, più per demerito proprio che per la bravura di portieri normali, a regalare un glory-day a ciascuno di loro.