Roma-Chievo Verona 3-1 - Top & Flop

TOP 

MANTENIAMO LE DISTANZE – Nel campionato delle squadre “normali” la Roma vince contro il Chievo Verona e approfitta della sconfitta della Lazio, del pareggio del Napoli e ammortizza la sconfitta contro la Juventus, in attesa del recupero del Milan.

JOYEUX NO-EL SHAARAWY – Se i giallorossi festeggeranno un felice Natale, gran parte del merito va al piccolo faraone. Quando si dice: “È importante cercare di fare il pareggio prima della fine del primo tempo”. Dopo i tentativi di Nainggolan, Bruno Peres, si prende la responsabilità del calcio di punizione che trasforma magistralmente. Mette lo zampino anche sul raddoppio di Dzeko. L'uomo più in palla della serata.

84 (86) – I punti conquistati nel 2016 dalla Roma di Spalletti (2 raccolti da Garcia). Una grande annata, specie se si pensi che in casa non ha conosciuto sconfitte. Su 19 gare disputate in casa 16 vittorie e 3 pareggi, per un totale di 51 punti sui 57 a disposizione, con una striscia aperta di 12 vittorie consecutive all'Olimpico in Serie A.

THE SPECIALIST – A chi è venuto il dubbio che Perotti potesse sbagliare il calcio di rigore? Nessuno? L'impressione è che sia tutto troppo facile per lui dagli 11 metri. Palla da una parte, portiere dall'altra.

FAZIOLOUS – In una difesa imperfetta anche contro il Chievo è il migliore del reparto. Non impeccabile a inizio del match dove per un raddoppio, in collaborazione con Peres si perde l'uomo, esce alla distanza. Da fuoriclasse una sua discesa offensiva in cui si disimpegna di tacco.

GABRIEL OMAR BATI-DZEKO – Non una delle sue migliori partite, specie dal punto di vista della freddezza sotto porta. Per lui che non segnava da 3 partite, il gol è vissuto come una liberazione e, nell'esultanza, con le braccia tese verso il basso, piena di rabbia agonistica (vedete la foto dell'articolo), almeno a chi vi scrive, ha ricordato il modo di esultare dell'altro grande numero 9 giallorosso.

 

FLOP 

LA DIAGONALE DI PERES – Uomo avvisato mezzo salvato. Non è così per Peres, perché De Guzman la prima volta perdona, la seconda bastona. Spalletti avrà qualcosa su cui lavorare.

UNO SOLO... – Poteva essere un'altra serata da poker per Edin Dzeko. Oltre al gol, almeno 3 nitide palle gol per chiudere il match senza aspettare il rigore a tempo scaduto di Diego Perotti.