Real Madrid-Roma 2-1 - Top & Flop
TOP
PRINCIPI DI PRESSING ALTO - Quello che chiede Di Francesco dal primo giorno di ritiro a Trigoria. Provarci, soprattutto se non lo si fa di squadra, a inizio stagione, può essere un'arma a doppio taglio. De Rossi & Co. ci riescono, creando potenziali situazioni da gol per la Roma.
SALVA-FAZIO SULLA LINEA - Dopo un'uscita a vuoto di Olsen, ci pensa un salvataggio sulla linea del comandante giallorosso evitare la rete del 3-0 e il tracollo giallorosso nel primo tempo.
CERTEZZE - Manolas, Strootman. Il greco da solo dà tranquillità e solidità al reparto difensivo. Il numero 6 giallorosso, oltre a trovare la via del gol, in mezzo al campo da carisma alla squadra e si fa subito rispettare in maniera rude (strattonando a terra l'avversario a palla ferma) dai centrocampisti del Real Madrid. Fuori nel primo tempo per dar spazio ai nuovi o, come nel caso del difensore, dar la possibilità di sperimentare al mister, restano imprescindibili per la stagione del club.
CORSIA ORANGE - In un calciomercato dove si è passato più tempo a parlare di Kluivert adattato a destra, l'olandese, spostato nel suo ruolo meno consono comincia a ingranare. Soprattutto con l'ingresso di Rick Karsdorp, ristabilitosi dall'affaticamento muscolare e parso da subito molto propositivo in fase offensiva.
FLOP
LEZIOSISMO - Primo allenamento della stagione, Di Francesco riprende i suoi, pretendendo la ricerca spasmodica del gol. Un mese dopo, va in scena una sorta di "liscia te, che carico io" tra la difesa del Real Madrid e l'attacco della Roma. Gli errori in palleggio degli avversari, il recupero del pallone col pressing alto, vengono vanificati da un approccio mentalmente leggero, da tunnel, o dribbling di troppo, quando, occorre essere pratici e depositare la palla in rete.
MARCA? NO - Si perde Asensio sul primo gol, marca il destro e non il sinistro di Bale (come se non si conoscesse l'avversario) in occasione del secondo gol. Ossessionato dall'anticipo e dal contrasto, esce spesso dalla linea difensiva giallorossa, facendo saltare le marcature, agevolando l'uno-due madridista. Rischia di essere un nuovo Moreno.
SCONSOLAZIONE - Forse l'aspetto più negativo della serata. 30' di gioco e Di Francesco getta in panchina la lavagnetta tattica, visibilmente contrariato da quanto sta facendo in campo la squadra. Si ripete nel secondo tempo quando si sfoga verso la panchina, finendo il discorso con un "Te lo dico io...". Calciomercato, squadra che non gira, chi ne risente più di tutti del momento sembra essere proprio il tecnico.