Liverpool-Roma 1-2 - Top & Flop

02.08.2016 12:22 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Liverpool-Roma 1-2 - Top & Flop
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© foto di Twitter AS Roma

TOP

VERTICALITÀ - Si vedono abbastanza chiaramente i frutti del lavoro di Spalletti, alla continua ricerca della profondità e dell’attacco immediato alla porta avversaria: i meccanismi degli scambi sono già piuttosto ben oliati, a tratti spettacolari. Il gol di Džeko è la realizzazione di una situazione provata più volte a Pinzolo, con inizio dal fallo laterale, cambio di lato e poi partenza in verticale.

ALISSON C’È - Il rischio è che i portieri della Roma potrebbero essere chiamati all’intervento più spesso del desiderabile: Alisson questa sera si è fatto trovare pronto, nel primo tempo in occasione di un’uscita bassa su Sturridge, fermato con la mano aperta, e nel secondo tempo andando giù molto bene su un colpo di testa ravvicinato di Ings. Confermata l’impressione iniziale: forse non elegante, ma per ora piuttosto efficace.

AL FIANCO DI SPALLETTI - La produzione americana ha permesso di sentire più volte in modo chiaro le indicazioni del mister. Tra queste, quelle indirizzate a Leandro Paredes, la cui posizione è stata più volte corretta, e quelle rivolte appunto a un gioco più verticale: “Di prima, in porta!”.

MESSI (QUASI) A PUNTO - Al 2 agosto si può ragionevolmente piazzare la condizione atletica negli ultimi posti nella graduatoria delle situazioni da sistemare. Liverpool e Roma iniziano la stagione quasi insieme (per i Reds l’esordio ufficiale sarà il 14 agosto contro l’Arsenal, per i giallorossi il 16 o il 17 dello stesso mese nell’andata dei playoff di Champions League) e, pur tenendo conto del fatto che la squadra di Klopp era scesa in campo due giorni fa contro il Milan, i capitolini hanno tenuto il campo fino alla fine senza particolari affanni e effettuando meno sostituzioni. Mai come quest’anno, partire bene sarà importante tanto quanto non avere cali in itinere.

FLOP

SI BALLA - Anche oltre le qualità dei singoli, l’organizzazione della retroguardia è ancora da rivedere. Specialmente nel primo tempo il Liverpool si è resto pericoloso sia su azione manovrata, che a palla ferma, con il gol di Ojo nato da un calcio d’angolo in cui gli uomini in maglia bianca sono rimasti praticamente immobili. Non a caso, il reparto difensivo è quello toccato con meno urgenza dalle sostituzioni: con l’appuntamento di Champions League sempre più vicino, ogni minuto giocato insieme dagli attuali componenti del pacchetto è oro.