Lazio-Roma 0-0, i top e flop
Finisce a reti bianche il secondo ed ultimo derby stagionale tra Roma e Lazio. I giallorossi di Rudi Garcia provano a fare la gara, ma gli uomini di Reja si difendono bene pur rischiando comunque qualcosa. Roma un po' contratta all'inizio, segno evidente che la testa - nel derby - ancora non può essere sgombra dopo il 26 maggio; Totti e compagni spingono, soprattutto nella ripresa con l'ingresso di Bastos, Destro e Ljajic, ma la Lazio tiene botta fino alla fine.
TOP
NON CAMBIA NULLA - Lo 0-0 contro la Lazio non cambia, e non li avrebbe comunque cambiati, gli obiettivi. Pareggia la Roma, pareggia la Juventus: per i ringraziamenti chiamare Juan Ignacio Gomez Taleb, Verona, Italia.
RUDI GARCIA - Premessa: da uomo intelligente l'uscita su Reja alla vigilia del derby. Secco, preciso e senza fronzoli. Il tecnico francese ha impostato la gara esattamente come doveva essere impostata contro un avversario di livello sicuramente inferiore alla Roma. Si è affidato alla formazione tipo, forse qualcosa da rivedere sulla sostituzione di Pjanic - fin lì ottimo -, fatta sicuramente in vista della gara di mercoledì contro il Napoli in coppa Italia.
BASTOS - Ci ha messo una decina di minuti per capire dove fosse. Da destra si sposta a sinistra e lì è tutta un'altra musica. Salta l'uomo con una semplicità disarmante e ha anche l'occasione di far gol, ma non colpisce bene il pallone. Se queste sono le premesse...
FLOP
L'ANSIA - I 19 punti di distacco (potenzialmente 22 se i giallorossi dovessero battere il Parma nel recupero di aprile) avrebbero messo in condizione la Roma di giocare il match alla maniera in cui ci ha abituato da agosto ad oggi. Ma non nel derby. La questione è semplice: i giallorossi hanno dominato la partita per larghi tratti pur non riuscendo a dare colpo di grazia alla Lazio, come se quel gol pesasse più dei "soli" tre punti in palio. Ed è proprio così.
L'ATTEGGIAMENTO TATTICO DI REJA - Evidentemente il tecnico biancoceleste non ha vissuto bene i giorni precedenti a questa gara ("Il derby è sempre una grandissima responsabilità, è una stracittadina, ci sono in ballo motivazioni e c'è particolare interesse. E' tutta la settimana che non dormo perché sto studiando la Roma e mi piacerebbe farle uno sgambetto") perché contro la Juventus la Lazio non solo si è difesa bene ma ha anche attaccato rischiando di vincere la partita, insomma una squadra propositiva di fronte alla capolista: perché con la Roma si è sfiorato il catenaccio? Questo pareggio sa di ultimo obiettivo stagionale centrato.