Veni vidi Vucinic
Mirko Vucinic è al settimo cielo. Neanche nei sogni più belli immaginava di segnare 2 reti nel derby più importante della sua carriera. La Roma aveva disputato un primo tempo orribile, perdeva meritatamente 1-0 e ad inizio ripresa Tagliavento aveva assegnato un rigore alla Lazio, che poteva essere la pietra tombale a questa partita ed a gran parte delle ambizioni di primo posto finale per i romanisti. Julio Sergio ipnotizza Floccari e respinge il suo tiro e da lì in poi l’incontro si incanala sui binari che i tifosi giallorossi volevano. Ranieri, con un coraggio da leone, a fine primo tempo aveva tolto entrambi i simboli di questa squadra, Totti e De Rossi e Vucinic probabilmente si è sentito ancor più responsabilizzato. La dimostrazione si è avuta quando il montenegrino ha chiesto a Pizarro di battere il penalty concesso dall’arbitro per il fallo di Kolarov su Taddei. Lucido e freddo nella trasformazione che ha permesso alla Roma di pareggiare, ma ancora voglioso di dare personalmente la svolta alla partita.
Al 62’ Menez semina il panico nei pressi dell’area di rigore laziale e Radu non riesce a far di meglio che atterrarlo a pochi metri dall’ingresso in area di rigore. Tutti si aspettano il tiro potente di John Arne Riise, ma Mirko anche qui si incarica di battere la punizione. Il suo missile sembra uscire dal mancino del norvegese ed invece è proprio Vucinic l’esecutore della bomba che Muslera vede solo quando il pallone torna in campo dopo aver gonfiato la rete del vantaggio romanista. Non sono i primi gol che segna alla Lazio, anzi la sua prima tripletta italiana l’ha realizzata proprio contro i biancocelesti qualche stagione fa, quando indossava la maglia del Lecce. In maglia giallorossa segnò anche in un altro derby, quello vinto per 3-2 nella stagione 2007-2008. Era il 31 ottobre 2007 e nella notte di Halloween fece un bello scherzetto ai laziali. Anche lì passò in vantaggio la Lazio con Rocchi dopo pochi minuti..