Juan l'uomo in più nel 2010 della Roma

A cura di Angelo Papi
15.04.2010 16:45 di  Redazione Vocegiallorossa   vedi letture
Fonte: Vocegiallorossa.it
Juan l'uomo in più nel 2010 della Roma
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© foto di Giacomo Morini

Primo non prenderle. Vecchio adagio caro al pugilato ma anche al calcio. Non subire gol è l’inizio del successo. Claudio Ranieri appartiene al filone degli allenatori filosoficamente vicini a questa teoria. Nell’ottica di blindare la difesa, fondamentale sarà il recupero per il derby di Juan, dopo il leggero affaticamento che lo ha costretto alla tribuna in Roma-Atalanta. Il brasiliano quest’anno è già a quota 24 presenze in campionato, rispetto alle 22 del 2007/2008 e alle 21 della scorsa stagione. Una continuità finalmente ottenuta, anzi recuperata, come ai tempi del Bayer Leverkusen. Nella Bundesliga il centrale ha avuto una media di 28 presenze in 5 anni di militanza. E se escludiamo il primo anno (2002/2003), sempre intorno alle 30.

La preparazione atletica adottata dallo staff di Spalletti, incentrata soprattutto sul potenziamento muscolare in palestra, aveva leso la già di per sé fragile natura dei suoi muscoli. L’episodio di Roma-Arsenal, con Juan costretto a lasciare il campo dopo 28’ per uno stiramento e dopo aver realizzato il gol del vantaggio già infortunato, è il manifesto di una gestione fisica sbagliata. L’arrivo di Claudio Ranieri è apparsa come una manna dal cielo per il pieno recupero del “piccolo pluto”, partito con problemi anche quest’anno, fortunatamente via via risolti sino a raggiungere una continuità di rendimento mai apprezzata nella capitale. Spesso impiegato anche per 3 appuntamenti in una settimana, non ha più subito ricadute, grazie finalmente ad una gestione oculata, come dimostrato anche dall’esclusione precauzionale domenica contro l’Atalanta. Uno scrupolo doveroso visto il passato, che consentirà al brasiliano di essere in campo dal 1’ nel derby forse più importante di sempre. All’appello per lui in questa stagione manca la prima rete, e da uno abituato ad avere una media di 2 realizzazioni a stagione è lecito attendersi uno squillo prima della fine. Vivrà un derby nel derby con il connazionale Dias: i due si passarono il testimone al Flamengo nel 2002, con il giallorosso in partenza per l’Europa ed il biancoceleste in arrivo dal Paranà. La differenza tra i due è la cartina di tornasole tra le due squadre, se tanto mi da tanto…