Il Milan espugna il "Ferraris". Tafferugli fuori lo stadio
Contro il Genoa, a Marassi, il Milan cerca tre punti fondamentali per il primato. Partita ostica per gli uomini di Allegri che si presentano sotto la Lanterna senza il brasiliano Pato. Al suo posto il connazionale Robinho. Sfida da ultima spiaggia, invece, per Malesani che contro i rossoneri si gioca buona parte del suo futuro sulla panchina rossoblù. Per i grifoni, da segnalare l'assenza pesantissima di Palacio.
Dopo 15' minuti di gioco l'incontro fra Genoa e Milan, ancora fermo sul risultato di parità, è stato interrotto dall'arbitro Celi per via del lancio di lacrimogeni all'esterno del "Ferraris" dove sono in atto scontri fra forze dell'ordine e alcuni facinorosi. Fuori e dentro l'impianto sportivo genovese l'aria è divenuta irrespirabile ed ha costretto i ventidue in campo a rientrare negli spogliatoi.
La situazione è tornata alla normalità ed il match è regolarmente ripreso.
Nulla di fatto dopo i primi 45' di gioco. Il Milan si è reso pericoloso prevalentemente nella prima metà del primo tempo andando vicino al gol con Nocerino in ben due occasioni. Col trascorrere dei minuti, il Genoa ha trovato le giuste contromisure sfiorando anche il vantaggio al 32' con Veloso che, su punizione, impensierisce l'ex di turno, Amelia.
Sussulto improvviso al 54': fallo di Kaladze su Ibra in piena area di rigore rossoblu con lo stesso svedese che si incarica di trasformare la punizione dagli undici metri concessa da Celi. Nella circostanza l'arbitro mostra il secondo giallo al difensore genoano che lascia la sua squadra in inferiorità numerica.
Al 78' arriva anche il raddoppio dei rossoneri con Nocerino che è bravo ad indirizzare in rete un ottimo suggerimento di Boateng. Partita virtualmente chiusa.
Dopo tre minuti di recupero l'arbitro Celi decreta la fine delle ostilità. Il Milan porta a casa tre punti fondamentali che regalano il primato solitario in classifica.