Confusione tattica nel primo tempo, poi nella ripresa torna l'equilibrio
Alla fine anche contro il Cagliari Ranieri opta per il tridente. Diverso dal solito però: indisponibile Vucinic, il mister giallorosso lancia contemporaneamente Totti, Toni e Menez in una sorta di 4-1-3-2. Pizarro a far da schermo davanti al quartetto difensivo e la linea formata da Menez, Perrotta e De Rossi alle spalle del ToTo. In ombra il centravanti modenese, che si fa notare in una sola occasione (scambio col numero 10 e conclusione tra le braccia di Marchetti), il Capitano e il francese si danno da fare decisamente di più. Almeno mostrando quel minimo di vivacità e intraprendenza che l’ex Bayern non riesce più a garantire in questo finale di torneo. Difeso e coccolato dallo stadio intero dopo la serataccia di Coppa Italia, Francesco regala la prima e forse unica emozione del primo tempo andando a colpire il palo. Menez invece si esibisce in una serie di numeri da far girare la testa agli avversari: piattone destro bloccato dal portiere dopo 20’ e botta diagonale terminata sul fondo tre minuti più tardi. Nel primo quarto di gara il ventitreenne di Longjumeau occupa la posizione di esterno alto di fascia destra, accentrandosi successivamente ma senza riuscire più a proporsi in fase di conclusione. Al quarto d’ora della ripresa tuttavia esce Toni per Taddei e l’assetto romanista muta.
Dal 4-1-3-2 della prima ora di gioco, responsabile di un minimo di confusione tattica dal centrocampo in su, si passa al più collaudato 4-2-3-1. Menez si colloca alle spalle di Totti, diventato l’unico terminale offensivo, a destra va Perrotta e sulla mancina Taddei. Adesso c’è più ordine, l’iniziativa è più lineare e Rodrigo va quasi subito vicino al vantaggio. Pur più equilibrata, col trascorrere dei minuti la squadra perde di lucidità e il gol sembra non arrivare mai. Tanto che a realizzarlo sono gli avversari con Lazzari allo scoccare del 27’st. Nell’ultimo quarto d’ora il sor Claudio tenta il tutto per tutto affidandosi a Cerci e Baptista per Motta e Menez. Formazione iper offensiva dunque. E cambia tutto: prima su azione poi su rigore, decretato per mani di Biondini in area, Totti fa doppietta e regala la vittoria ad un Olimpico impazzito di gioia. La Roma c’è, le speranze di strappare il titolo all’Inter pure.