Scacco Matto - Udinese-Roma 0-1

07.01.2015 07:30 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Scacco Matto - Udinese-Roma 0-1
© foto di Vocegiallorossa.it

Partita, per utilizzare un eufemismo, poco spettacolare quella che ha visto la Roma battere l’Udinese per 1-0 con il gol decisivo di Davide Astori.

Il 3-5-1-1 impostato di Stramaccioni è atto a creare traffico in mezzo al campo per poter aspettare la Roma, lanciare lungo per le sponde di Geijo o sfruttare i due esterni, con un po’ di pressing quando possibile, su De Rossi e su De Sanctis. Dall’altra parte, i giallorossi fanno un possesso palla paziente, senza forzare particolarmente la giocata e rafforzandone la qualità col consueto contributo di Totti, che retrocede anche oltre la mediana, ma faticano anche per questo a entrare in area, dato che Ljajic e Iturbe partono larghi e sono necessari gli inserimenti dei centrocampisti. L’argentino spesso si trova in duello con Piris, che come tanti altri usa spesso le maniere forti. Proprio da un calcio piazzato deriva il gol dell’1-0 di Astori, che costringe i bianconeri, anche sulla forza dei nervi dopo la decisione di assegnare la rete del difensore della Roma, ad alzare i giri, facendo leva prevalentemente sui due esterni, con cambi di gioco utili a sfruttare il campo lasciato da Maicon. Garcia punta sul contropiede e può farlo con la qualità dei suoi centrocampisti, che continuano a tenere alta la percentuale di passaggi riusciti, e proprio in contropiede Totti va vicino al raddoppio per una Roma che chiude in vantaggio la prima frazione.

Nel secondo tempo, l’Udinese alterna momenti di pressing alto ad altri di attesa; in entrambi i casi non si avvicina neanche a creare i presupposti per arrivare al pareggio, ma dall’altra parte la Roma non offre nulla per raddoppiare. Delle quattro sostituzioni di metà tempo, solo l’ingresso di Florenzi per Totti cambia i pezzi sulla scacchiera, con il tridente piccolo di nuovo proposto dopo la partita contro il Genoa: dei tre avanti, è Iturbe a posizionarsi al centro, un po’ come Menez fa nel Milan. La cosa evidente è che i giallorossi decidono di affidarsi solamente alle ripartenze di fronte a un’Udinese che mette solo intensità, scevra anche della qualità di Di Natale, nel frattempo sostituito. Le occasioni per segnare le hanno i giallorossi, ma non le sfruttano e con gli ormai consueti brividi la gara termina 0-1.