Bernauer: "La Roma ha scommesso sul mio recupero: non dimentico quello che la società ha fatto per me"

13.03.2019 20:10 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Bernauer: "La Roma ha scommesso sul mio recupero: non dimentico quello che la società ha fatto per me"
© foto di Luca D'Alessandro

Vanessa Bernauer è stata intervistata per la newsletter Rudi. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni.

Sulla maglia numero 10.
 «All'inizio non ci pensavo molto. Poi però tutti hanno iniziato a dirmelo. Totti è stato un grandissimo campione che ammiravo anche prima di arrivare qui. Ho avuto l'occasione di conoscerlo, è stato un onore, mi ha dato molti consigli. Cercherò di dare sempre il massimo, consapevole di quanto sia importante questo numero nella storia della Roma».

Sull'arrivo alla Roma.
«Ho passato un periodo difficile, la scadenza del contratto con il Wolfsburg, l'infortunio al ginocchio. C'è stato un contatto con la Roma, il club ha scommesso sul mio recupero, è stato un gesto che ho molto apprezzato. Onestamente non pensavo all'Italia, poi però c'è stato questo contatto e ho accettato. Vedo con i miei occhi quanto alcuni club stiano investendo, penso alla Roma ed altri club come Milan, Fiorentina e Juventus».

Sul rapporto con la squadra maschile.
 «Quando possiamo andiamo sempre a vedere la Roma maschile allo stadio. Durante la pausa del campionato ero con la mia Nazionale, ma ho guardato la partita con il Porto e ho sofferto. De Rossi ci chiede sempre come vanno le cose, è molto simpatico e sempre molto carino con noi, ci fa sentire parte di una grande famiglia. Anche Kolarov è un altro che ogni tanto segue le nostre partite. L'aria che si respira a Trigoria è buona».

Sul futuro.
 «Non so ancora cosa farò da grande. Mi piace il mondo del calcio mi piacerebbe dare il mio contributo per far crescere il movimento femminile, in un club o in Nazionale. Per ora voglio giocare ancora tanto. Nella Roma? Perché no. Non dimentico quello che questa società ha fatto per me. Prima di Roma-Bologna ci hanno fatto sfilare sotto la Curva Sud, è un altro segno di quanto il club creda nella nostra squadra».