Perez vuole il Celta Vigo ma la Roma aspetta la giusta offerta

22.06.2023 09:40 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture
Perez vuole il Celta Vigo ma la Roma aspetta la giusta offerta
Vocegiallorossa.it
© foto di Image Sport

L'obiettivo di questi ultimi giorni di giugno è quello di reperire sul mercato i circa 30 milioni di plusvalenze necessari per sistemare il bilancio della Roma. Il GM giallorosso Tiago Pinto ha così definito la cessione di Benjamin Tahirović all'Ajax per circa 8,5 milioni (bonus compresi), e sta chiudendo in questi giorni la cessione anche di Justin Kluivert (arrivato nella Capitale esattamente 5 anni fa) al Bournemouth per una cifra attorno ai 12 milioni di euro. I prossimi passi per ricavare i soldi necessari dal calciomercato saranno le cessioni di Volpato e Missori (entrambi interessano al Sassuolo) e di Carles Perez.

PEREZ-CELTA VIGO - Lo scorso anno, l'esterno spagnolo ha giocato in prestito al Celta Vigo, diventando un titolare inamovibile del club spagnolo. Esterno destro nel 4-4-2 del Celta Vigo, Perez ha realizzato 3 gol e 5 assist nel campionato iberico. A inizio giugno, il giocatore ex Barcellona aveva rilasciato alcune dichiarazioni, riportate da Marca, chiarendo con esattezza dove vorrebbe giocare il prossimo anno: "Innanzitutto dovrò tornare a Roma ma mi piacerebbe tornare qui al Celta Vigo. Vorrei restare ma non dipende da me". Il club spagnolo avrebbe potuto riscattarlo subito per una cifra di poco inferiore ai 10 milioni di euro ma sta cercando di ottenere uno sconto sul prezzo del cartellino, conoscendo anche la necessità della Roma di effettuare delle cessioni entro il 30 giugno.

LA RICHIESTA DELLA ROMA PER PEREZ - Come riportato da La Gazzetta dello Sport, i giallorossi non intendono incassare meno di 6-7 milioni di euro. Il Corriere della Sera rivela, invece, che la Roma è rimasta indispettita dall'atteggiamento del Celta Vigo che, inizialmente, ha fatto sapere di non voler riscattare il giocatore per poi trovare un accordo con lo spagnolo e offrire una cifra inferiore alla Roma, rispetto a quanto pattuito lo scorso anno, che ammonta a 6 milioni di euro, cifra ritenuta bassa dai capitolini.