Tre strategie diverse per il mercato

27.11.2022 09:45 di Alessandro Carducci Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
Tre strategie diverse per il mercato

Mentre la Roma è impegnata nella tournée in Giappone, vengono centellinate le informazioni sulle condizioni di Georginio Wijnaldum. Ufficialmente, com’è giusto che sia, la Roma non dice nulla mentre sulla stampa trapelano le indiscrezioni secondo cui il recupero del giocatore non avverrà nei tempi previsti. Si parla di fine gennaio o inizio febbraio e la situazione, in tal caso, sarebbe un pochino preoccupante.

COSA POTREBBE ACCADERE - Dopo uno stop così lungo, infatti, è lecito aspettarsi che Wijnaldum non torni subito al 100% ma abbia bisogno di un periodo di rodaggio. A ciò, si aggiunga il fatto che l’olandese deve comunque abituarsi a un contesto nuovo, una squadra nuova, un campionato nuovo. La doppia sfortuna, infatti, non è solo l’infortunio grave ma anche la tempistica, ad agosto, quando ancora l’ex PSG non aveva avuto il tempo di ambientarsi e di trovare un’intesa con i compagni, né di capire e conoscere il calcio italiano.
Questo significa che se anche il centrocampista tornasse in campo subito a gennaio sarebbe necessario un tempo di ambientamento presumibilmente non brevissimo. Se, invece, il ritorno in campo dovesse slittare a febbraio la situazione non potrebbe che peggiorare, considerando che la stagione terminerà il 4 giugno.

OPZIONI – Sono essenzialmente tre: la prima è sperare che l’olandese torni il prima possibile e fare di necessità virtù, contando su Camara e sperando per il meglio (magari arretrando anche Pellegrini, che comunque ha caratteristiche diverse sia da Camara, sia da Wijnaldum).
La seconda opzione è di prendere un altro Camara, cioè un altro giocatore in prestito o a poco prezzo con caratteristiche simili, in modo da far respirare l’ex Olympiakos.
La terza opzione potrebbe essere, a sensazione, quella preferita da Mourinho ma non dalle casse del club: investire subito su un giocatore importante, il Frattesi della situazione, con la difficoltà (impossibilità?) di spendere tanti soldi nel mercato invernale e con la difficoltà di convincere un club a cedere un calciatore importante a stagione in corso. Una missione, quasi, impossibile.