Sulla via della normalità

14.07.2020 21:00 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
Sulla via della normalità

Tre punti contro il Parma, tre punti contro il Brescia. Totale sei, incamerati in una settimana iniziata sull’orlo di una crisi di nervi dopo le tre sconfitte consecutive contro Milan, Udinese e Napoli e condotta in una ritrovata normalità, agevolata dalla modifica tattica di Fonseca, ora promossa a soluzione madre da qui alla fine della stagione. La difesa a 3 - o a 5, a seconda dei punti di vista -, come già detto, ha dato maggiore utilità a diversi giocatori in difficoltà e ha aperto interessanti possibilità per diversi altri, il cui compito in campo è cambiato comunque meno di quanto si pensi. Gli esterni bassi, con un uomo in più a supportarli, possono generare meglio l’ampiezza richiesta, mentre quelli alti continuano, più o meno come prima, ad accentrarsi per supportare la punta centrale, con la differenza che in campo ne va uno anziché due, insieme al trequartista. Modifiche grandi e piccole allo stesso tempo, che hanno permesso alla Roma di tornare a un ritmo di marcia accettabile e a una percezione del momento maggiormente positiva, dopo che, in particolare, il KO contro l’Udinese, decisamente meno accettabile rispetto a quelli in trasferta con Milan e Napoli, aveva gettato tutti un po’ nello sconforto.

Niente di straordinario, né tantomeno di perfetto: la circolazione di palla dal basso resta una fase del gioco ancora decisamente da migliorare, con alcuni elementi, come Ibanez, su cui si può ampiamente lavorare, e altri, e il riferimento è Smalling, che si spera possano tornare il prima possibile per sistemare sbavature che, con altri avversari rispetto al modesto Brescia, possono creare ben altri problemi rispetto a quelli che la Roma ha dovuto risolvere al Rigamonti. Normalità ritrovata, dunque, il prendersi due successi in un segmento di calendario favorevole; normalità ritrovata, si spera, la rete del 3-0 di Nicolò Zaniolo, che in autunno aveva cominciato a segnare con discreta regolarità e che, a questo punto, è in piena rampa di lancio per questo finale di stagione con l’epilogo di un’Europa League che non avrebbe dovuto giocare e di cui, invece, si candida ad essere grande protagonista. Ma per questo ci sarà tempo: con i posti Champions League ormai praticamente assegnati, c’è da continuare a difendere l’Europa della prossima stagione già dal prossimo turno, quando all’Olimpico arriverà un Hellas Verona all’ultima chiamata per rimanere attaccato al suo sogno. Sperando, per la Roma, di continuare sulla via della normalità tracciata in questa calda settimana di luglio.