Sassuolo, Berardi: "La Roma di Mourinho 11 assatanati. Non so se ho il fisico per Gasperini"
Intervistato dall'edizione odierna del Corriere dello Sport, l'attaccante del Sassuolo Domenico Berardi ha parlato degli avversari avuti in carriera e chi fosse il più rude nel marcarlo: "La Roma di Mourinho, undici assatanati, in campo alimentavano il caos. Devo dire che un altro bel soggetto era Chiellini. Ti menava e poi ti ringraziava. Una marcatura esperta e fisica. Quand’eri a terra semidistrutto da lui, Giorgio era il primo a consolarti. Un martello, ma educato (ride ndr)".
De Zerbi?
"Con lui giocavamo col joystick. Maniacale, totalmente assorbito dal lavoro, poteva stare sul campo diciotto ore. Se sbagliavi un passaggio semplice e spedivi il pallone sul piede sbagliato del compagno, interrompeva l’allenamento. Insisteva fino a quando il pallone non arrivava al piede giusto. Per noi si sarebbe buttato nel fuoco".
Sei ancora in tempo per andare in una big.
“Quando anni fa saltò il mio trasferimento passai un mese un po’ così, tra l’arrabbiato e il deluso. Prevalse la gratitudine nei confronti di questo club del quale mi sento e mi fanno sentire la bandiera. Non sono Totti, ma è ugualmente bello e importante”.
In che senso non sei Totti?
“Sassuolo non è Roma, è una questione di dimensioni non solo calcistiche. La Roma è un top club”.
Gasperini potrebbe leggere l’intervista, hai visto mai?
Sorride. “Non so se ho il fisico per reggerlo”.
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