Roma-Lazio 2-1 - Top & Flop

19.11.2017 22:19 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
Roma-Lazio 2-1 - Top & Flop
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TOP

L'URBE SIAMO NOI - Dopo gli ultimi tre derby amari per i giallorossi. La Roma si riprende la Città Eterna: vittoria nella stracittadina e sorpasso in classifica ai biancocelesti. Un derby dove gli uomini di Di Francesco si son dimostrati superiori, hanno colpito al momento giusto e saputo adattarsi alla partita dopo il rigore di Immobile. Alla fine l'esultanza liberatoria sotto la Sud è quella di tutti i tifosi giallorossi che hanno avuto il patema d'animo negli ultimi minuti di gioco. 

LESIONE O LEZIONE? - È stato l'uomo derby in tutti i sensi. Sia per la settimana, passata col dubbio: gioca o non gioca? Sia per quello che ha fatto vedere in campo. Un gigante che ha dato lezione di pressing, ripartenze e tiro dalla distanza a tutti. Uno dei più romanisti in campo. 

PRESSING AL CAMPIONATO - L'arma in più della Roma nel derby: il pressing asfissiante nella metà campo della Lazio. Il rischio di scoprirsi per il lancio verso Immobile c'era, c'è stato visto il gol annullato per fuorigioco al laziale, ma ciò che non uccide, fortifica e la Roma ha continuato, alzando ulteriormente il pressing, avendo alla fina la meglio su una squadra molto compatta come la Lazio. Mettendo pressione anche al campionato. 

KOLARO...MA IN FONDO AL CUOR - Superato l'impasse iniziale di rigiocare il derby dall'altra sponda del Tevere, il serbo inizia a macinare sulla fascia sinistra, fino a procurarsi, nuovamente, d'astuzia, il penalty che sblocca il match e fa saltare il banco alla Lazio. 

BRASILIANI DI TESTACCIO - Sul 2-1, a pochi minuti dalla fine, non c'è tanto da giocare o inventarsi soluzioni tecniche pregiate. Conta soltanto il carattere, la grinta e la voglia di vincere. Una squadra vincente è quella in cui si gioca in 14 e non in 11 tutte le partite e dove chi entra a partita in corso, entra col giusto piglio. Così è stato per i tre brasiliani entrati in campo: Peres, Gerson e Jesus. Soprattutto l'ultimo si è reso protagonista di un contrasto eclatante, di quelli che o prendi la palla o l'avversario rimane a terra infortunato. 

 

FLOP 

MANO...LAS - Un neo che ha fatto vedere per la prima volta alla Roma l'uso del VAR. Troppo evidente l'errore del greco, uno dei più sollevati dopo il fischio finale di Rocchi, intento a ringraziare il cielo, prima di andare a festeggiare con i compagni.