STADIO - Pioggia di arresti, in carcere Parnasi. Pallotta: "Vendere la società? Solo in caso di ritardi". Montuori: "Troppo presto per dire se si andrà avanti". Magliaro (Il Tempo) a VG: "Progetto morto all'80%"

13.06.2018 21:00 di Luca d'Alessandro Twitter:    vedi letture
STADIO - Pioggia di arresti, in carcere Parnasi. Pallotta: "Vendere la società? Solo in caso di ritardi". Montuori: "Troppo presto per dire se si andrà avanti". Magliaro (Il Tempo) a VG: "Progetto morto all'80%"
Vocegiallorossa.it

Ecco tutto ciò che è emerso nella convulsa giornata di oggi riguardo il progetto dello Stadio della Roma.

21:17Luca Montuori, assessore all‘Urbanistica di Roma Capitale, ha parlato dopo la travagliata giornata che ha investito lo Stadio della Roma. Queste le sue parole: “Dobbiamo assumere troppe informazioni per poter dire, dobbiamo assumere i dati necessari. Sul proseguimento del progetto stiamo cercando di capire come e se si va avanti. È troppo presto per tutto”.

21:10 - “Piena fiducia nella magistratura, noi siamo dalla parte della legalità. Gesto di grande responsabilità da parte di Paolo Ferrara che si è autosospeso. Siamo certi, come lo è anche Paolo, che la magistratura dimostrerà la sua totale estraneità ai fatti”. È quanto si legge su un post pubblicato dalla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle.

21:00 - Lanzalone come mister Wolf di Pulp Fiction. È così che l'imprenditore Luca Parnasi definisce il presidente dell'Acea in una intercettazione finita nel'ordinanza dell'inchiesta sullo stadio della Roma. Nell'ordinanza del gip si legge: "Un facilitatore con il compito di fare combaciare gli interessi pubblici con quelli privati nell'operazione stadio, un'opera con un giro di affari di un miliardo di euro come volume d'affari. Il 30 marzo 2018 Lanzalone parlando dello stadio comunica a Parnasi di aver individuato un escamotage idoneo ad accelerare i tempi della procedura. Parnasi è entusiasta e pronuncia più volte la parola Wolf". A riportarlo il sito de Il Messaggero.

19.55 - (ANSA) - ROMA, 13 GIU - "Per quanto riguarda il discorso sportivo, una cosa che mi sembra assolutamente certificata è che non c'è nessun coinvolgimento a nessun titolo né della società, né dei suoi legali rappresentanti in tutta questa storia. È un elemento molto molto importante e significativo". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, riguardo gli arresti legati al progetto dello stadio di Tor di Valle. Quanto al merito dei provvedimenti cautelari e al rischio che l'iter di costruzione possa essere bloccato dalla stessa amministrazione capitolina, Malagò preferisce non commentare: "Non faccio parte della categoria di persone che commentano a caldo queste situazioni perché è sbagliato e il mio stile è un altro - ha chiarito Malagò - Aspettiamo per dare delle valutazioni, non faccio giudizi affrettati. Non sarebbe giusto, né corretto. Quando ci sono delle indagini in corso è doveroso attendere". "Fermare l'inizio della costruzione? È fuori luogo che io intervenga sulle decisioni dell'amministrazione".

17.20 - Di seguito le parole del presidente Pallotta, riportate dal sito ufficiale della Roma: “Siamo rattristati e costernati dalle notizie e dagli arresti di questa mattina. Come categoricamente affermato dalla Procura, l’AS Roma non c’entra nulla. Inoltre, contrariamente a quanto riportato da alcuni, gli arresti non coinvolgono chi si occuperà della costruzione dello Stadio della Roma e non hanno nulla a che vedere con la realizzazione dello stadio e del polo di intrattenimento circostante. Ora ci aspettiamo che il progetto venga portato avanti, senza significativi ritardi”.

16:45 - Queste le parole di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio:

“A seguito delle notizie sull’indagine confermo, come sempre,piena fiducia nell’operato della magistratura. L’amministrazione regionale ha condotto la Conferenza dei Servizi in modo tecnicamente corretto e trasparente. Nessun dirigente o funzionario regionale è stato oggetto delle misure adottate dagli uffici giudiziari. Peraltro, ricordo che proprio per consentire la massima valutazione e il controllo diffuso di questo complesso procedimento amministrativo, la Regione ha esposto ogni passaggio e provvedimento su un portale di open data (ancora oggi consultabile su www.regione.lazio.it/rl/trasparenzastadio/). Pertanto, è importante che la magistratura faccia luce su eventuali comportamenti che possono avere messo a rischio, ovvero speculato, su un investimento tanto significativo per la città di Roma. Per quanto riguarda Michele Civita, che considero da sempre un uomo onesto delle istituzioni, sono convinto che saprà dimostrare la fondatezza delle sue ragioni“.

16:35 - Ecco la nota del PD in merito alla vicenda:

Quanto apprendiamo in merito alle indagini giudiziarie relative alla realizzazione dello Stadio della Roma ci preoccupa fortemente. Si tratta di un ulteriore contraccolpo negativo, per una città già estremamente provata. A subirne un danno d’immagine è anche la società A.S. Roma. Rischia infine di essere compromesso il futuro di una infrastruttura rilevante che avrebbe prodotto occupazione e rilancio economico per la Capitale. Auspichiamo che il lavoro della magistratura, cui esprimiamo piena fiducia, accerti e chiarisca al più presto le responsabilità personali. Sull’accaduto pesano come un macigno le responsabilità politiche dell’amministrazione Raggi la scelta scellerata di bocciare un progetto concluso (delibera Caudo) stravolgendolo a colpi di maggioranza in una agitata seduta d’aula nella quale, anche attraverso un nostro ordine del giorno spiegavamo i rischi cui si stava andando incontro. In particolare al taglio di cubature private, incluse nel rischio d’impresa, si andavano a tagliare cubature per opere pubbliche già acquisite nel progetto. Una scelta sbagliata non certamente a vantaggio della città. Come gruppo del PD avevamo quindi più volte avvertito la Sindaca e la maggioranza M5S, che la modifica del primo progetto, quello realizzato da un grande architetto come Libeskind  non solo avrebbe mortificato l’opera ma avrebbe prodotto una riduzione delle opere pubbliche tali da non giustificare più l’interesse pubblico previsto dalla legge sugli stadi. Una decisione sulla quale in aula il gruppo del Pd ha espresso il voto contrario e poi per protesta abbandonò l’aula. Le responsabilità delle modifiche del progetto e dell’avvio di un nuovo iter sul futuro stadio di Tor di Valle sono quindi della Sindaca Raggi che ne ha seguito direttamente l’iter anche attraverso l’allora suo super-consulente Luca Lanzalone e della maggioranza M5S in Assemblea Capitolina. Il Pd coerentemente ha espresso sempre un sì convinto alla realizzazione dello stadio ma un altrettanto convinto no al taglio delle opere pubbliche previste. Peraltro più volte abbiamo sottolineato anche attraverso una interrogazione alla sindaca la presenza impropria dell’avv. Lanzalone, perché senza alcun incarico ufficiale, alle riunioni sulla realizzazione del nuovo impianto sportivo. La debolezza, l’inadeguatezza e l’incapacità dimostrata dalla Sindaca Raggi e dalla sua amministrazione a guidare la Capitale d’Italia hanno prodotto un danno economico e d’immagine incalcolabile alla città. La sindaca se ha veramente a cuore le sorti di Roma ne tragga le dovute conseguenze”.

16:27 Al momento non c'è alcuno stop formale da parte del Campidoglio al progetto dello stadio della Roma, ma è ipotizzabile che l'iter di approvazione conclusiva subisca dei ritardi in quanto è necessario un confronto sulle controdeduzioni all'opera con la società proponente, Eurnova dell'imprenditore Luca Parnasi, oggetto di un'indagine da parte della procura di Roma. L'orientamento del Campidoglio a 5 Stelle, a quanto si apprende, è quello di attendere lo sviluppo dell'indagine e valutare le carte prodotte dai pm per vedere se gli atti della giunta sono pienamente in regola. A riportarlo AGI.

16:10 - "Per il bene di Roma la Raggi si deve dimettere perché non è in grado di governare la capitale e la vicenda dello stadio ne è la conferma. Otto assessori cambiati in due anni, la città che è abbandonata a se stessa per le buche nelle strade, i rifiuti non raccolti e il trasporto pubblico al collasso, sarebbero bastate queste inadempienze. Ma ora è arrivata anche la vicenda Stadio, che vede agli arresti domiciliari Luca Lanzalone, dalla Raggi nominato presidente Acea e legale di fiducia del M5s nazionale e che vede tra gli indagati anche il capogruppo del M5s in Assemblea capitolina, Paolo Ferrara. A questo si aggiunga che la stessa sindaca il 21 giugno sarà processata per falso per la vicenda Marra. Che altro deve accadere perché dia le sue dimissioni? Non si può andare avanti così. Se fosse stato ancora all'opposizione il M5s avrebbe fatto barricate per chiedere le dimissioni della Giunta. Che ne dice Di Battista che in passato, mischiato tra il pubblico nell'aula Giulio Cesare gridava: onestà onestà? A Roma si deve tornare al voto prima possibile. Noi Verdi abbiamo sempre contestato la scelta di realizzare lo Stadio in un'area ambientalmente fragile come l'ansa golenale del Tevere. Ora si blocchi quel progetto". Queste le parole di Angelo Bonelli, esponente dei Verdi ed ex consigliere regionale e assessore all'Ambiente.

15:41Paolo Ferrara, capogruppo in Campidoglio del Movimento 5 Stelle, parla attraverso Facebook: “Chi ha sbagliato pagherà. Io sono sereno ed estraneo alla vicenda perché non ho nulla da nascondere. Ho fiducia nella magistratura e spero che si faccia chiarezza al più presto. Ho deciso di autosospendermi dal M5S. Avanti a testa alta“.

15:32 - Queste le parole del vicepremier Luigi Di Maio:

“Ho contattato subito i probiviri del Movimento e ho detto di accertare tutto quello che c’è sulle persone che potrebbero essere coinvolte in questa cosa. E, per quanto mi riguarda, come abbiamo sempre dimostrato, chi sbaglia paga. E mi permetto di dire che se le accuse verso queste persone, non solo del Movimento ma in generale, dovessero esser provate, questo dimostrerebbe come la gente si rovina la vita pur avendo delle posizioni di tutto rispetto”.

15:30 - Di seguito, i nomi di tutte e 9 le persone arrestate:

- Luca Parnasi, imprenditore

- Luca Caporilli, collaboratore di Parnasi

- Simone Contasta, collaboratore di Parnasi

- Nabor Zaffiri, collaboratore di Parnasi

- Gianluca Talone, collaboratore di Parnasi

- Giulio Mangosi, collaboratore di Parnasi

Ai domiciliari:

- Adriano Palozzi, vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio.

- Michele Civita, ex assessore regionale all'Urbanistica e ai Trasporti del PD nella giunta Zingaretti.

- Luca Lanzalone, presidente Acea.
 

14:33 - Secondo quanto riportato nell’ordinanza della Procura di Roma, al consigliere regionale ed ex assessore della giunta Zingaretti, Michele Civita, sono contestati i reati di cui all’articolo 319 del codice penale "Corruzione per atti contrario ai doveri d’ufficio". Ecco quanto si legge: 

“Luca Parnasi prometteva indebitamente a Civita Pier Michele per lo svolgimento della sua funzione e per il compimento di singoli atti e comportamenti riconducibili al suo ufficio (tra gli altri informazioni sull’andamento del procedimento per l’approvazione del progetto immobiliare denominato nuovo stadio della Roma, interventi volti a sollecitare la rapida chiusura in favore della citata società -Eurnova srl, ndr- della conferenza di servizi per l’approvazione del medesimo progetto) ed in genere per l’asservimento delle funzioni agli interessi del Parnasi e del gruppo imprenditoriale a lui riconducibili in violazione dei doveri istituzionali di imparzialità e correttezza, l’assunzione del figlio, Daniele Civita, presso la societa’ denominata B Consulting S.p.A. partner commerciale di Eurnova Srl”.

14:22 - Gli indagati salgono a 27: nessuno della società AS Roma.

13:51 - L'Onorevole Vittorio Sgarbi, da poco nuovo Sindaco di Sutri, in diretta nel Maracanà di RMC Sport si è soffermato sulla situazione dello Stadio della Roma e l'operazione Rinascimento: "Sono sempre stato contrario a quei grattacieli di m****, hanno strumentalizzato Totti per legittimare questo progetto. È stato preso in giro, raggirato. Lui può e deve essere il testimonial dello stadio, non della speculazione che c'è dietro, questo non gli fa onore anche se è un campione. Roma è una delle poche metropoli ancora orizzontali, quei grattacieli sarebbero stati un orrore. La gente ha cercato di guadagnarci con questa vicenda, lo stadio per loro era un pretesto per costruire e speculare. È stato fatto per rubare. L'errore è stato dire  a questo progetto e no alle Olimpiadi".

Sul Flaminio.
"Ho suggerito a Lotito il Flaminio, è giusto che sia Roma che Lazio lo abbiano".

Con l'operazione Rinascimento il progetto stadio subirà un rallentamento?
"Non si farà mai più e non si deve fare, anche perchè la Raggi tra due anni andrà via. Per me non si farà più il progetto di Pallotta, si potrebbe fare solo uno stadio, ovvero un impianto circolare per giocare a calcio. Pallotta non torna a Roma se non si fa? Non ce ne frega niente, venderemo la società a qualche altro italiano".

13:43 - (ANSA) - ROMA, 13 GIU - "La Roma non fatto nulla di male, siamo stati trasparenti: non vedo perché il progetto stadio si debba fermare, tutti lo vogliono e si deve andare avanti. Risolveremo tutto". Lo ha detto il presidente della Roma James Pallotta, dopo la notizia degli arresti di nove persone. "Se ho sentito Parnasi? Non credo che in cella si possano usare i telefonini". Cosa succede se l'inchiesta fermerà il progetto stadio? "Vorrà dire che verrete a trovarmi a Boston..": ha risposto Pallotta In passato il n.1 della Roma aveva ipotizzato la vendita della società in caso di mancata costruzione dello stadio. "Quando l'ho detto?..." si e' schermito oggi, prima della battuta che lascia intendere un disimpegno. "Stamattina ho passato due ore difficili, ma ora tutto ok: risolveremo".

13:20 - Continua il presidente giallorosso James Pallotta: "Vendere la Roma? Non l'ho mai detto. Solo in caso di ritardi, ma non vedo perché debbano esserci, visto che la Roma non ha fatto niente di male. Dovremmo aver approvato lo stadio. Non vedo perché dovremmo vedere il progetto bloccarsi".

È fiducioso sul l'iter del progetto? 
"Non so, tutto quello che sta succedendo l'ho letto dalla stampa, ma la Roma è estranea. Dal mio punto di vista la Roma non c'entra, costruiremo lo stadio. Tutti vogliono lo stadio, costruiamolo. Tutto è stato fatto in maniera trasparente, la Raggi ha detto che era tutto ok. Non dovremmo avere problemi. Vedremo più avanti: è stata una bella vacanza, a parte le ultime 2 ore".

Ha sentito Raggi o Parnasi?
"Non credo abbia il cellulare in galera, non ho parlato con nessuno". Lo scrive Il Romanista.

13:12 - Tra gli indagati è presente il costruttore Sergio Castellini. Quest'ultimo nel 2009 si era preoccupato, assieme all'allora presidente giallorosso Franco Sensi, di costituire una cordata di imprenditori per scambiarsi dei terreni con il fine di costruire un impianto sportivo di proprietà del club capitolino. 

12:59 - Anche il presidente Pallotta ha parlato del futuro dello stadio della Roma: "Il club è estraneo ai fatti: non vedo perché il progetto si dovrebbe fermare. Tutto ciò non avrà alcuna influenza sullo Stadio. Non so cosa stia succedendo, ho visto la conferenza: la Roma non c'entra nulla con questo. Tutti quanti vogliono lo Stadio, e allora costruiamolo". Lo riporta Il Romanista.

12:54 - "Non sappiamo ancora niente, abbiamo appreso la notizia dalle agenzie", queste sono state le parole sulla vicenda del DG giallorosso Baldissoni. A riportare è Il Romanista.

12:40 - “La Roma non c’entra nulla con tutta questa vicenda. Sono 16 gli indagati. Corruzione continua nel tempo e nello spazio del gruppo Parnasi. Corruzione sistemica. Il tutto nasce da indagine su Scarpellini”. Queste sono state le parole del procuratore Paolo Ielo.

12:30 - Il giornalista de Il Tempo Fernando Magliaro ha parlato ai microfoni di Vocegiallorossa.it per fornire alcune delucidazioni sulla vicenda relativa allo stadio della Roma.
“Il progetto è destinato a bloccarsi? Si ferma l’iter dello stadio, lo dice la legge. Impianto a rischio? Sì, anzi, è morto. All’80% questo progetto è morto”. 

11:37 - Sono molti gli indagati nella vicenda: tra questi sono presenti il Presidente dell’Ordine degli avvocati di Roma Mauro Vaglio, politicamente vicino al M5S, e Davide Bordoni, consigliere capitolino di Forza Italia. Indagato anche il capogruppo pentastellato al X municipio di Ostia, Paolo Ferrara.

11:08 - Il giornalista de Il Tempo Fernando Magliaro ha parlato a Sky TG24 della vicenda.

“Cosa è accaduto? È possibile capire cosa sia successo. Per l'avvocato Lanzalone la vicenda può essere interpretabile in relazione ai consigli sull’iter della procedura e sul taglio delle opere pubbliche. Questa parte dell’iter è stata seguita dall’avvocato. A Civita, all’epoca assessore all’Urbanistica, gli si può attribuire una relazione all’interno della conferenza di servizi decisoria: egli ha mantenuto aperta la procedura, utilizzando come escamotage il vincolo sull’impianto. Civita ha deciso da dove la conferenza sarebbe dovuta ripartire. L’accusa è legata a queste scelte politiche. Quali saranno le ripercussioni politiche? Ho saputo che il presidente Smeriglio è andato da Zingaretti per organizzare una conferenza. La scelta di Lanzalone come avvocato investe anche l’amministrazione Raggi. Ci sono voci che circolano che ci sarebbero indagati anche tra il municipio”.

11:01 - Retesport riporta le parole del Ministro dell'Interno e Vicepremier Matteo Salvini: "Chi stava lavorando allo stadio della Roma ed è stato arrestato lo conosco personalmente come una persona perbene e spero possa dimostrare la sua innocenza. C'è complicazione nel settore pubblico: il codice degli appalti, la legge contro il caporalato, il proliferare di leggi, codici e burocrazia aiuta chi vuole fregare prossimo. Un Paese più semplice è anche meno corrotto"

10:30 - "Chi ha sbagliato pagherà. Noi siamo dalla parte della legalità. Aspettiamo di leggere le carte e al momento non esprimiamo alcun giudizio. Se è tutto regolare speriamo che il progetto dello stadio possa andare avanti". Queste le parole della sindaca di Roma, Virginia Raggi

10:19 - Non risulta indagato nessun dipendente della AS Roma nell'inchiesta che questa mattina ha portato all'arresto di 9 persone.

10:16 - L’imprenditore ed ex proprietario del terreno di Tor di Valle Gateano Papalia, arrestato questa mattina assieme a suo fratello Umberto, ha rilasciato un commento ai microfoni dell‘ANSA: “Sono vittima di questa vicenda”. 

10:14 - Luca Parnasi è stato arrestato a Milano insieme a 5 suoi collaboratori. Sono tuttora in corso le perquisizioni nella sua abitazione di Roma. Non risultano coinvolti i fratelli Papalia, Gaetano e Umberto. (SkyTG24)

9:59 - "Siamo molto preoccupati": così il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, ha commentato intervenendo a Radio Anch'io le notizie sugli arresti nell'ambito dell'indagine sulla costruzione dello Stadio della Roma. "Non ho informazioni particolari per fare commenti. Ribadisco la battaglia che il Movimento 5 Stelle ha fatto per far sì che la colata di cemento, che doveva cadere secondo il primo progetto del Pd, fosse enormemente limitata, e questo è stato un successo". 

9:36 - Come si legge su La Repubblica, tra gli arrestati anche l'ex assessore regionale al Territorio Civita (Pd).

9:11 - Alle 12:00 si terrà la conferenza stampa del procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo.