La coppa dei minuti preziosi. VIDEO!

31.10.2020 23:00 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio

Stavolta, il doppio colpo non è riuscito. Lo 0-0 rimediato dalla Roma in casa contro il CSKA Sofia non è certo il risultato che ci si aspettava dai giallorossi, ma quanto visto in campo all’Olimpico fa avere la sensazione, anche piuttosto marcata, che, dovendo scegliere, prendere i tre punti in questa seconda giornata di Europa League non fosse la priorità. A Berna Fonseca aveva effettuato massicce rotazioni con cambi studiati per migliorare e provare a vincere, poi riuscendoci; questa sera il copione è andato in maniera diversa, con le sostituzioni che sono sembrate programmate a prescindere dalla situazione di punteggio in cui esse sarebbero avvenute. Un tempo per Spinazzola e uno per Karsdorp (con Bruno Peres rimasto in campo ammonito e spostato sulla fascia sinistra, a piede invertito), uno per Mkhitaryan e uno per Pedro, non più di un’ora (anzi, alla fine anche meno) per il rientrante Smalling, sostituito sullo 0-0 da quello che oggi è il sesto centrale della Roma, Juan Jesus, e non più di venti minuti più recupero per Džeko e Pellegrini, a cui, di fatto, è stato dato l’onere di vincere la partita per tutti.

E capita pure che stavolta il 9 non riesca a imporsi, che gli altri non facciano le sue veci (come, tecnicamente, dovrebbero fare le riserve in situazioni come queste) e che non si vada oltre un pareggio deludente quanto fastidioso, perché rischia di allungare il brodo di un girone in cui la Roma avrebbe tutte le qualità tecniche per farla da padrona, anche oltre il turnover proposto. Un prezzo da pagare per aver comunque risparmiato altri minuti preziosi a tanti titolari: la strada tracciata quest’anno, dopo un autunno 2019 passato a strizzare ogni goccia di energia dagli undici (non tanti di più) a disposizione, è quella di dosare le energie a ogni costo, anche quello di lasciare qualcosa sulla via che porta al Natale per poterla perseguire. Se questo qualcosa sarà di troppo o meno lo sapremo, al massimo, nella serata del 10 dicembre, quando sarà terminata questa fase a gironi di Europa League; nel frattempo, si spera di potersi godere i vantaggi di questo riposo concesso già domenica, quando non ci saranno altre chiamate o comunque capitoli da chiudere a breve.