L'ascesa di Ibanez: da riserva a titolare nella nuova Roma

10.07.2020 21:37 di  Alessandro Pau   vedi letture
L'ascesa di Ibanez: da riserva a titolare nella nuova Roma
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Arrivato tra lo scetticismo generale, Roger Ibanez si sta pian piano facendo spazio nelle gerarchie della retroguardia giallorossa. Ma andiamo con ordine. La Roma lo ha prelevato dall’Atalanta nel mercato di riparazione dopo che, esattamente un anno prima, la dea lo aveva acquistato dalla Fluminense. Quattro i milioni sborsati dai bergamaschi, 8 più 2 di bonus quelli dei giallorossi, dopo che Ibanez aveva toccato il campo a malapena due volte nel corso dell’anno solare. Una cifra, quella spesa da Petrachi, per molti difficile da comprendere. Fino al lockdown non ha mai visto il campo, ma da quando si è tornati a giocare Ibanez sembra aver conquistato un ruolo centrale all’interno dello scacchiere giallorosso. Nel periodo di quarantena abbiamo imparato a conoscerlo fuori dal campo tramite interviste, post social e altri simpatici format proposti dalla società. Interessante e convincente la risposta alla domanda “Qual è il tuo progetto per il futuro? Sono venuto alla Roma per restarci e far parte della storia di questo club cercando di guadagnare il mio spazio e di avere tante presenze, sono sicuro che migliorerò". Tutto ciò non ha fatto altro che aumentare la curiosità di vederlo all’opera. Paulo Fonseca non ha tenuto nessuno sulle spine, lanciandolo subito titolare nel match d’esordio post-lockdown, quello contro la Sampdoria.

Un match giocato dal primo all’ultimo minuto in campo, senza sbavature né grandi spunti. Un esordio pulito e tutto sommato positivo. In virtù del turnover che sta colpendo indistintamente ogni elemento della rosa, nella successiva trasferta di Milano è rimasto in panchina, assistendo alla sconfitta giallorossa contro i rossoneri. Anche qualche giorno dopo, contro l’Udinese, è partito dalla panchina, salvo entrare poi al 74’. Poco più di un quarto d’ora in un match negativo sotto ogni punto di vista da parte di tutta la squadra. Troppo poco per giudicare il suo operato. Da quel momento, però, Ibanez dal campo non è più uscito. Nelle successive due sfide contro Napoli e Parma è partito titolare e c’è rimasto per tutta la durate delle gare. La sua titolarità è dovuta anche alla scelta del mister di mettere da parte altri due difensori, vale a dire Juan Jesus e Çetin: i due, infatti, sono rimasti quasi sempre fuori dai convocati per scelta tecnica. Inoltre, l’infortunio rimediato da Smalling proprio contro il Napoli ha liberato un altro posto in difesa. Considerando anche il cambio modulo imposto dal tecnico portoghese, Roger Ibanez si è ritrovato non solo a essere un titolare, ma anche a essere indispensabile per questa Roma.

Andando ad analizzare le prestazioni, è chiaro che non sia ancora un giocatore prontissimo sul quale fare affidamento ciecamente, e questo lo dimostrano le sbavature del San Paolo. Ma certo, per chi ha giocato solamente 3 partite in Italia nonostante sia qui da un anno e mezzo, non è semplice affrontare il collaudato attacco partenopeo. Contro il Parma ha invece compiuto un passo in avanti, crescendo in condizione, lucidità e concentrazione. Quella offerta contro i ducali è una prestazione ampiamente sufficiente, sulla quale mister Fonseca può lavorare in vista del futuro con fiducia e ottimismo. Da capire anche la collocazione tattica. Come affermato dallo stesso Ibanez al termine della sfida contro lo compagine crociata, lui può giocare sia in una difesa composta da 3 uomini che da 4, ritrovando però nella prima caratteristiche migliori come maggior compattezza, densità e una miglior predisposizione all’avvio della manovra. Per ora la difesa a 3 sembra essere la soluzione più adatta ai giallorossi e Ibanez un ottimo interprete sul centro-sinistra.

Prossima partita: Brescia-Roma, sabato 11 luglio ore 19:30
Probabile formazione (3-4-2-1):
Pau Lopez; Mancini, Fazio, Ibanez; Zappacosta, Diawara, Veretout, Kolarov; Perez, Lo. Pellegrini; Dzeko
Ballottaggi: Kluivert/Perez/Ünder.
In dubbio: -
Squalificati:
Cristante, Mkhitaryan.
Diffidati: Santon, Kluivert, Dzeko.
Indisponibili: Smalling, Santon.