Nervosismi e risultati al di sotto delle aspettative: Mou e Max sono ancora i migliori?
La partita tra Roma e Juventus mette di fronte José Mourinho e Massimiliano Allegri, i due allenatori più pagati della Serie A. Entrambi guadagnano circa 7 milioni di euro a stagione, 4 in più di Luciano Spalletti, che con il suo Napoli sta dominando il campionato. Da questo dato è lecito porsi una domanda: essendo Allegri e Mourinho gli allenatori più pagati, sono i migliori tecnici del campionato? E ancora, essendo pagati così tanto dalle rispettive società, fanno effettivamente la differenza per la propria squadra?
Una cosa è certa, nessun club nel momento in cui sceglie Allegri o Mourinho come proprio allenatore si aspetta di vedere una squadra spettacolare in campo. Se un club sceglie Allegri e Mourinho è solo per un motivo: provare a vincere a prescindere dal gioco. La polemica sul bel gioco, quindi, non entrerà in questo discorso. La storia di entrambi, infatti, racconta che - a prescindere da come giocassero le loro squadre - sono sempre riusciti a ottenere risultati importanti. Criticare Allegri e Mourinho per il loro gioco non sembra avere senso, nessuno dei due ha mai fatto del calcio spettacolo il proprio manifesto. È invece lecito criticarli per i risultati.
In estate l’obiettivo della Juventus era tornare a vincere lo scudetto. Al netto della penalizzazione di quindici punti, oggi la Juventus avrebbe comunque 15 punti di distacco dal Napoli capolista, un risultato che è certamente deludente per il club bianconero. Inoltre, Allegri è anche uscito dai gironi di Champions, riuscendo a vincere una sola partita su sei. Sicuramente i tanti infortuni hanno inciso sulla stagione della Juve, ma in generale i risultati fin qui ottenuti non sono stati all’altezza delle aspettative. Discorso simile anche per la Roma, che quest’anno ha faticato in tutte le competizioni. Il secondo posto nel girone di Europa League, l’eliminazione in Coppa Italia per mano della Cremonese e il momentaneo quinto posto, sono - anche questi - risultati al di sotto delle aspettative. L’obiettivo quarto posto è ancora alla portata per Mourinho, ma fin qui i risultati della Roma non sono stati esaltanti.
A dimostrazione dei risultati non all’altezza, nelle ultime settimane entrambi gli allenatori sono stati protagonisti di scene di nervosismo. L’allenatore juventino ha discusso con un giornalista in un’intervista post partita, il tecnico giallorosso - invece - ha avuto un’accesa discussione con il quarto uomo Serra nel match contro la Cremonese, poi sfociato in un litigio anche con l’arbitro Piccinini. Nervosismo e sfuriate, anche questo è infatti un tratto comune di Allegri e Mourinho oltre alle tante vittorie ottenute in carriera. Proprio la vittoria è l’obiettivo comune che hanno Mourinho e Allegri per domenica, quella tra Roma e Juventus è una partita decisiva per la stagione di entrambe le squadre e nessuno dei due allenatori può più sbagliare.